Quando si è alzato dalla panchina, dopo dodici minuti del secondo tempo, con la Roma sotto di un gol a Cagliari, sono stati in pochi i tifosi romanisti che lo hanno riconosciuto: hanno dovuto leggere il nome per capire che in campo stava entrando Felix Afena-Gyan, attaccante classe 2003 nato in Ghana e da circa un anno calciatore giallorosso, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera. Felix, come lo chiamano tutti, è arrivato a Trigoria lo scorso febbraio grazie ad un’intuizione di Morgan De Sanctis, che lo prelevò dall’EurAfrica Academy, dove era stato portato da Oliver Arthur, l’agente che poi lo ha portato alla Roma. Per tesserarlo, il club giallorosso aveva occupato uno dei due slot da extracomunitario a disposizione; per farlo crescere lo ha fatto giocare prima con l’Under 18 e poi, da metà della scorsa stagione, visto che per problemi legati al transfer ha dovuto aspettare il mese di marzo per scendere in campo, lo ha affidato alle sapienti mani di Alberto De Rossi. In Primavera, lo scorso anno, Felix Afena-Gyan ha realizzato 4 gol in 14 partite ma in questa stagione le reti sono state 6 in 5 gare. José Mourinho lo ha notato quasi per caso: lo ha fatto allenare con la prima squadra durante la sosta per le nazionali e si è subito reso conto di avere tra le mani un calciatore con un grande potenziale. L’esordio lo ha dedicato alla mamma, rimasta in Ghana, ma conta di far trasferire in Italia non appena saranno più chiare le sue prospettive come calciatore. Di sicuro se seguirà i consigli di Mourinho: “Per sempre grato, sir. Ti renderò orgoglioso“, ha scritto su Instagram
Corriere della Sera
Afena-Gyan ringrazia Mou: “Sir, ti renderò orgoglioso di me”
Felix, come lo chiamano tutti, è arrivato a Trigoria lo scorso febbraio grazie ad un’intuizione di Morgan De Sanctis
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