Come previsto: si riprende la porta. Dopo sette minuti però subisce un gol banale e pesante in casa che mancava dal 20 aprile. Soffre per altri venti minuti ma dalle sue parti il Porto si riaffaccia solo a fine primo tempo quando benedice fuori un sinistro di Silva. Altra preghierina nel secondo tempo e tanto fiato in gola per cercare di spingere i compagni. Nel finale perde pure lui la testa e permette a Layun di far spegnere la musichetta Champions all’Olimpico.
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