Non cambia una virgola, ma usa ancora i punti esclamativi per ribadire che questa Roma è tutta un’altra storia. A cominciare dall’inno. Poi è un concentrato di gioco stretto, verticale, semplice ed essenziale. Ma proprio per questo bello, perché non è nella sola complessità il fascino. Nel secondo tempo la Roma soffre poco e non si disunisce come accadeva in passato, anzi…Prosegue anche il processo di valorizzazione di singoli come Cristante o Ibanez. E poi ora c’è uno Zaniolo in più. Primo traguardo raggiunto.
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