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È morto Berlusconi. Dal Grande Milan al miracolo Monza: ha fatto la storia del calcio

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Otto scudetti, 5 Champions e tanti campioni portati in Italia: da Van Basten a Kakà e Schevchenko. Negli ultimi anni aveva portato il Monza dalla C alla A. Protagonista assoluto anche negli ultimi 30 anni della politica italiana
Redazione

Silvio Berlusconi è morto e con lui se ne va un gran pezzo di storia italiana. La notizia è arrivata pochi minuti fa. Venerdì era tornato al San Raffaele di Milano dopo un lungo ricovero di 45 giorni, da cui era uscito qualche settimana fa, causato da una polmonite e da una forma di leucemia. In mattinata erano accorsi sul posto, dove si trovava già la moglie Marta Fascina, anche il fratello Paolo e i figli. Uno choc per il mondo politico e imprenditoriale, ma anche per quello del calcio visto che ad oggi Berlusconi resta il presidente ad aver vinto di più nella storia della serie A. Lascia 5 figli avuti dalle relazioni con Carla Elvira Lucia Dall'Oglio e Veronica Lario.

I successi col Milan e l'esplosione del Monza

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Champions, anzi Coppe dei Campioni. Ma pure scudetti, campioni e polemiche. Il 20 febbraio 1986 Berlusconi diventa proprietario del Milan, che porta al vertice in Italia, in Europa e nel mondo. In bacheca arrivano ben 29 titoli in 31 anni: 8 Scudetti, 1 Coppa Italia, 7 Supercoppa Italiane, 5 Coppe dei Campioni/Champions League, 5 Supercoppe Europee e 3 Coppe Intercontinentali/Mondiale per Club. Berlusconi porta in Italia tra gli altri: Van Basten, Gullit, Schevchenko, Rivaldo, Ronaldinho e Kakà. Un impero senza precedenti. Il 13 aprile 2017 vende il club rossonero all'imprenditore Li Yonghong Li e il 28 settembre 2018 compra il Monza, promosso prima dalla Serie C alla Serie B e questa stagione in Serie A per la prima volta nella sua storia.

Grandi successi anche nel campo dei media.  Berlusconi avvia l'attività da imprenditore nel campo dell'edilizia, fondando la Edilnord nel 1963. Nel 1975 istituisce la società finanziaria Fininvest, che poi fa nascere tre canali televisivi privati: Canale 5, Rete 4 e Italia 1. Nel 1977 diventa azionista del quotidiano "Il Giornale" e il presidente della Repubblica, Giovanni Leone gli conferisce la carica di "Cavaliere del lavoro". Nel 1993 nasce la società di produzione multimediale Mediaset, nelle quali convergono altre società come la Mondadori.

Politica e processi, sempre in prima pagina

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Nell'ottobre del 1993 entra in politica fondando il partito di centro-destra Forza Italia, che vince le elezioni del 1994. Il primo governo Berlusconi dura poco, da maggio a dicembre, quando la Lega Nord di Bossi gli ritira il sostegno. Berlusconi vince le elezioni nel 2001 con la Casa delle Libertà e torna al governo fino al 2006, quando perde di poco le elezioni contro Prodi. Berlusconi vince le elezioni del 2008 con il Popolo della Libertà e torna Presidente del Consiglio fino alle dimissioni del 12 novembre 2011. Poi si ricandida nel 2013, ma perde di poco le elezioni contro Bersani e viene eletto per la prima volta come senatore. Dopo non essersi potuto presentare alle elezioni politiche del 2018, Berlusconi è all'opposizione con Forza Italia nei due governi Conte, prima di appoggiare quello di Draghi.  Silvio Berlusconi è stato oggetto di numerosi procedimenti penali, con una sola condanna definitiva. Il 1º agosto 2013 viene condannato dalla Cassazione per frode fiscale, nell'ambito del cosiddetto processo Mediaset iniziato circa 8 anni prima. Il 15 aprile 2014 il Tribunale di sorveglianza di Milano dispone per Berlusconi l'affidamento in prova al servizio sociale. L'esecuzione della pena ha termine l'8 marzo 2015 e Berlusconi riacquista la piena libertà.