(di Tommaso Gregorio Cavallaro) Se Sabatini fosse nato prima di Stakanov, sarebbe stato il suo cognome a divenire sinonimo di lavoratore infaticabile. Il ds giallorosso
notizie rm
Ag. Bonaventura a ForzaRoma.info: “La Roma? Il fratello di Sabatini l'ha allenato, ma per ora non c'è nulla”
(di Tommaso Gregorio Cavallaro) Se Sabatini fosse nato prima di Stakanov, sarebbe stato il suo cognome a divenire sinonimo di lavoratore infaticabile. Il ds giallorosso
, infatti, sta già studiando le strategie sia per il prossimo mercato di gennaio che per quello estivo. Se nel primo, eccezion fatta per un rinforzo sulla corsia difensiva sinistra, si penserà esclusivamente a vendere, nel prossimo giugno invece la priorità sarà continuare a costruire un Roma sempre più forte.
Il target sarà lo stesso di quest’ultimo calciomercato: giocatori giovani, forti e pronti per il calcio d’altissimo livello. Uno di questi potrebbe essere Giacomo Bonaventura, centrocampista dell’Atalanta. Si rumoreggia che la Roma, nell’ambito della trattativa Brighi, abbia strappato un’opzione sul mediano orobico. Il suo agente, Giocondo Martorelli, non sembra al corrente della cosa: “Sinceramente – queste le sue dichiarazioni a ForzaRoma.info - non ne so nulla, ma non credo anche perché, nel caso, sarei stato avvertito dai dirigenti atalantini. Per quanto riguarda un potenziale interesse della Roma, io non sono stato contattato da nessun dirigente del club capitolino e poi mi sembra un pò presto per parlarne. Due anni, a Padova, fa Giacomo è stato allenato dal fratello di Sabatini, ma da qui a dire che la Roma lo prenderà ce ne passa.. Oltretutto, il ragazzo è seguito da molti club e in estate sono arrivate molte offerte sul tavolo di Marino. Di concerto con la società, però, abbiamo preferito declinarle tutte, perché Bergamo è il posto migliore dove farlo ulteriormente maturare, nella speranza che ripeta e migliori le prestazioni della scorsa stagione.” Campionato nel quale il ragazzo è stato trasformato in esterno da Colantuono con eccellenti risultati, arrivando a segnare ben 9 reti in 31 gare e contribuendo in maniera fondamentale alla promozione della Dea: “In verità – precisa Martorelli – nasce intermedio, ma nel tempo si è abituato a giocare anche da esterno puro. Può essere schierato indifferentemente in un centrocampo a tre, da intermedio quindi, oppure in uno a quattro, ma si è fatto valere anche da trequartista. Inoltre, ha una facilità e potenza di tiro impressionante, essendo ambidestro.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA