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Scandalo FIFA, ora tocca agli sponsor. Nike nel mirino dell’Fbi

Il sospetto su alcune cifre pagate a titolo di tangenti per aggiudicarsi la sponsorizzazione della nazionale brasiliana

Redazione

Lo scandalo Fifa rischia di allargarsi agli sponsor. Lo si sapeva fin da quando il Dipartimento di giustizia americano ha provocato un terremoto ai vertici del calcio mondiale. Ma ora il Wall Street Journal - citando fonti investigative - confema come nel mirino dell'Fbi ci sia la Nike. È la multinazionale americana, leader nel settore dell'abbigliamento sportivo, la società che nei documenti delle autorità Usa è sospettata di aver versato una cifra di almeno 40 milioni di dollari su un conto bancario svizzero intestato a una società affiliata a un'importante azienda di marketing brasiliana, la Traffic. A pagare quei soldi - secondo quanto riporta il Wall Street Journal - per gli investigatori sarebbe stata proprio la Nike, all'indomani dell'accordo di sponsorizzazione senza precedenti con la nazionale di calcio brasiliana. Un'intesa da 160 milioni di dollari per dieci anni. Il sospetto è quello di cifre pagate a titolo di tangenti per aggiudicarsi la partita. La Nike, che non ha finora commentato le indiscrezioni del quotidiano staunitense, fin dallo scoppio dello scandalo ha comunque assicurato di voler cooperare costruttivamente alle indagini. E per il momento nessun capo di accusa è stato imputato alla multinazionale.