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Ranieri: “Grande rimpianto aver perso lo scudetto con la Roma. Lazio-Inter? Fu una vergogna”

Il quotidiano “Il Secolo XIX” ha intervistato l’attuale allenatore del Monaco, Claudio Ranieri, ecco alcuni stralci dell’intervista

Redazione

Il quotidiano “Il Secolo XIX” ha intervistato l’attuale allenatore del Monaco, Claudio Ranieri, ecco alcuni stralci dell'intervista

E dell’infinita rissa Conte-Zeman?

«Non mi tirerete mai in mezzo».

La decisione di Zeman di tenere fuori De Rossi e Osvaldo?

«Zeman è così, se lo ha fatto avrà avuto i suoi motivi».

Lei, in un derby, sostituì nell’intervallo Totti e De Rossi.

«Vero, ma era un’altra cosa. Sono romani e romanisti, come me, sentivano troppo quella partita, lo sapevamo tutti e tre».

Un rimpianto di quella stagione romana?

«Sì e fin qui è l’unico vero rimpianto della mia carriera:da romano e romanista aver perso uno scudetto che pensavamo di meritare».

Colpa della Sampdoria?

«Assolutamente no, perdemmo quella partita, noi stavamo bene e loro pure, eravamo passati in vantaggio, poi abbiamo rallentato. Ma non è quello che mi fa rabbia».

Cosa le fa rabbia?

«Troppi si dimenticano cosa accadde in Lazio-Inter, beh, io non lo dimenticherà mai: 3 maggio 2010, Lazio 0, Inter 2, con i tifosi che fecero pressioni tutta la settimana perché la loro squadra perdesse in casa e impedisse alla Roma di vincere uno scudetto che meritava. E quei cori a fine gara. Una vergogna».

Che in altri Paesi si ripete.

«A me non sembra, almeno non mi è mai successo in Inghilterra o Spagna dove ho allenato e neppure in Germania mi pare accadano cose del genere».

Nostalgia per l’Italia?

«No, orgoglio di allenare il Monaco. Ma in Italia credo tornerò».