Dopo 4 anni di dominio della città di Manchester, lo scudetto della massima serie inglese si prepara a tornare a Londra, dove manca da 5 anni; le ultime offensive potevano provenire da Manchester United e Arsenal, dopo che il City si era tirato fuori da solo nella volata finale, perdendo due decisivi confronti finali: lo United è stato regolato nel corso della scorsa giornata con una vittoria di misura, l’Arsenal contenuto sullo 0-0 nel corso del derby londinese più importante della stagione. Nel corso di questa partita la capolista ha mantenuto per la terza partita consecutiva il clean sheet: è forse più Gunners che Blues, c’è anche tempo per un rigore non concesso per intervento in area Chelsea con la mano... ma prevale il tatticismo sulla tecnica, ed il match finisce come era iniziato, mantenendo le 10 lunghezze di distanza dalle seconde, con una partita da recuperare.
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Premier League 34/a giornata: Chelsea, con l’Arsenal un pari che avvicina il titolo, ok City ko United
I Blues strappano un pari, contenendo a dovere la seconda della classe; il City vince un difficile confronto con il Villa e resta nel terzetto di testa; tracollo United in casa dell’Everton. In coda continua la favola Leicester, vince anche...
Approfitta del pari, agganciando la seconda posizione, il City di Pellegrini che vince una soffertissima e bella partita con un Aston Villa in ottima forma: apre le danze Aguero su un rilancio sbilenco del portiere Guzan, raddopia nella ripresa Kolarov (primo goal per lui in campionato) con un’ottima punizione, dove ad essere colpevole è però anche il piazzamento della barriera della squadra di Birmingham. Prende forza l’Aston Villa, che non si da per vinto e trova dopo poco la rete che accorcia le distanze con l’ex United Cleverley, per lui un goal dal sapore di derby, c’è addirittura il pari di Sanchez. Per i Villans sembra prospettarsi un punto, alla vigilia insperato, ma c’è tempo per la beffa finale: su corner Fernandinho si coordina alla perfezione e trafigge la difesa, per il 3-2 finale; il City vola a 67 punti, supera i cugini dello United e ribadisce il suo ruolo da protagonista come pretendente alla Champions League 2015/16.
Tracollo dello United: a Liverpool in casa dell’Everton i Red Devils subiscono con un sonoro 3-0 l’ottimo stato di forma della squadra di casa, che vince e convince con le reti di McCarthy, Stones e Mirallas; non è stavolta il miglior Lukaku a sbloccare la situazione, ma i Toffees hanno saputo esprimere nel corso del girone di ritorno un buon calcio, efficace, che cancella solo in parte la pessima figura di inizio stagione, in cui gli acquisti milionari dell’estate avevano fatto presagire una ben diversa evoluzione del campionato. Per il Manchester United una brutta battuta d’arresto: dopo la sconfitta con il Chelsea, arriva la seconda consecutiva, in un cammino verso la Champions League sempre più difficile con l’agguerrita concorrenza dei cugini del City, che oggi hanno effettuato il sorpasso, ed un Arsenal che appare sempre più lanciato verso la seconda posizione.
Pari a reti inviolate per il Liverpool: in casa del West Brom finisce 0-0, in una partita dominata dove a mancare è solamente la realizzazione che porterebbe una meritata vittoria; Balotelli, in campo per 3/4 di partita, non riesce a trascinare i compagni verso la vittoria, e adesso la lotta per la quinta posizione, che vuol dire Europa League, si fa sempre più serrata. Fortunatamente per i Reds, le due dirette concorrenti, il Tottenham ed il Southampton, non vanno oltre il pari nello scontro diretto: Graziano Pelle’ porta avanti i padroni di casa per ben due volte, ma Lamela prima e Chadli poi riportano la situazione in parità fino al raggiungimento del 2-2 finale, che lascia i giochi ancora aperti: la classifica recita ad oggi Liverpool e Tottenham 58, Southampton 57, ma i Reds devono recuperare un match che potrebbe dare una marcia in più nel finale di questo tormentato campionato.
Vincono i Cigni dello Swansea in casa di un Newcastle in crisi nera, che rischia di trovarsi nel finale di campionato addirittura invischiato in una salvezza che solo 2 mesi fa sembrava consolidata: finisce 2-3 per gli ospiti. Ma è nella zona della lotta per non retrocedere dove le emozioni abbondano: vince ancora il Leicester, che inanella la clamorosa quarta vittoria consecutiva, portandosi per la prima volta dall’inizio della stagione fuori dal terzetto virtualmente retrocesso: una rete di Vardy al 60’ fa sognare i tifosi, affossando un Burnley fanalino di coda per 0-1. Ora le Foxes attendono i campioni del Chelsea, in una partita casalinga che verrà giocata mercoledì per recuperare il match della ventisettesima di campionato, sperando di riuscire a strappare un punto clamoroso da aggiungere alla lotta salvezza.
Vince anche l’Hull City in casa del Crystal Palace: una doppietta di N'Doye fa emergere la squadra, portando a casa una vittoria per 0-2, affossando in concomitanza con la vittoria del Leicester un Sunderland che ora dovrà vendere cara la pelle nel corso dei match finali; i Black Cats, in casa dello Stoke, non vanno oltre ad un 1-1 che introduce un finale di stagione tutto da soffrire. Pari a reti inviolate in casa del QPR, che non riesce a portare in casa più di un punto salvezza: con il West Ham termina 0-0, e lo spauracchio della retrocessione si fa sempre più concreto, in considerazione soprattutto che 3 delle dirette concorrenti devono ancora recupeare una partita.
Premier League 34/a giornata:
Southampton - Tottenham 2-2
Burnley - Leicester 0-1
Crystal Palace - Hull 0-2
Newcastle - Swansea 2-3
QPR - West Ham 0-0
Stoke - Sunderland 1-1
West Brom - Liverpool 0-0
Manchester City - Aston Villa 3-2
Everton - Manchester United 3-0
Arsenal - Chelsea 0-0
Classifica:
Chelsea* 77; Arsenal*, Manchester City 67; Manchester United 65; Liverpool*, Tottenham 58; Southampton 57; Swansea 50; Stoke 47; Everton, West Ham 44; Crystal Palace 42; West Brom 37; Newcastle 35; Aston Villa 32; Hull*, Leicester* 31; Sunderland* 30; QPR 27; Burnley 26
* 1 partita in meno
Marcatori:
Aguero (Manchester City) 21; Kane (Tottenham) 20; Costa (Chelsea) 19; Austin (QPR) 17; Giroud (Arsenal), Sanchez (Arsenal) 14; Hazard (Chelsea) 13; Berahino (West Brom), Rooney (Manchester United) 12; Cisse (Newcastle), Pellè (Southampton), Silva (Manchester City) 11; Benteke (Aston Villa), Bony (Manchester City [Swansea]), Chadli (Tottenham), Eriksen (Tottenham), Sakho (West Ham), Van Persie (Manchester United) 10
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