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Montella: “Qui sto bene e ho un contratto. A fine stagione discuterò del mio futuro”

L'allenatore della Fiorentina: «Sapevo che Salah era un giocatore dal talento straordinario, ma non potevo immaginare che riuscisse a segnare subito tutti quei goal. Il suo arrivo ci ha permesso di allargare i confini del nostro fare calcio»

Redazione

Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina con un decennio di Roma alle spalle, è protagonista di una lunga intervista, oggi presente su La Repubblica. Tra le tante domande, alcune non potevano che riguardare il suo futuro, messo in discussione dallo stesso aeroplanino in autunno.

Montella non nega di aver avuto dei dubbi: «Ero preoccupato. Teso. C’erano stati dei problemi...». A partire dall'inizio 2015, tuttavia, c'è stato decisamente un cambio di avviso, non è chiaro se come causa o effetto dell'exploit della Fiorentina in questi primi tre mesi dell'anno: «Sto bene qui, e poi ho un contratto - ha affermato l'allenatore viola -  Il gossip va preso per quello che è, ma io vorrei poter continuare a crescere. Un professionista deve immaginare sempre nuove sfide. A fine stagione discuteremo di ciò che vogliamo fare in futuro. La mia idea è quella di continuare a crescere tutti in insieme. [...] Vincere a Firenze sarebbe davvero speciale. Per questo dico: proviamoci, no?».

Una battuta anche su Mohamed Salah, uomo chiave di questo momento d'oro: «Sapevo che era un giocatore dal talento straordinario, ma non potevo immaginare che riuscisse a segnare subito tutti quei goal. Il suo arrivo ci ha permesso di allargare i confini del nostro fare calcio». Se mai la sfortuna dovesse smettere di accanirsi sulla Firenze calcistica, si delineerebbe un tridente micidiale formato da Giuseppe Rossi, Mario Gomez, e ovviamente dall'egiziano: «L’idea di vederli tutti insieme vale un bellissimo pensiero. A patto che stiano tutti bene, però...».