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Il rappresentante dei medici di Serie A: “Protocollo sicuro, rispettandolo non ci sarà lo stop”

LaPresse

Il dott. Gianni Nanni: "Può essere certamente aggiornato, ma non va cambiato il modo radicale"

Redazione

Il calcio pensa a delle modifiche al protocollo. Il caos di Juve-Napoli e i nuovi casi in Serie A hanno invitato tutti a riflettere sulle mosse per riuscire a portare a termine il campionato. Ne ha parlato anche Gianni Nanni, responsabile sanitario del Bologna e rappresentante dei medici dei club di Serie A nella commissione medico-scientifica della Figc: "I contagi in crescita nelle squadre? Vale la regola che vale per tutto il Paese: se all’interno del gruppo squadra le regole del protocollo vengono rispettate in modo rigoroso non c’è ragione di temere una nuova sospensione dei campionati", le sue parole a Il Resto del Carlino.

"Il calcio è una comunità che in qualche modo costringe chi ne fa parte a trascorrere gran parte delle ore della giornata assieme: che sia un campo di allenamento, uno spogliatoio o un hotel. Il protocollo può essere certamente aggiornato sulla base delle nuove evidenze epidemiologiche, ma non va cambiato in modo radicale. La prima cosa da fare è rispettare in modo rigoroso quello esistente", continua Nanni.

"Il problema non è durante la partita: è prima e dopo. Il Genoa, per fare un esempio, ha affrontato il Napoli presumibilmente con una decina di contagiati in squadra e nel club di De Laurentiis i positivi sono risultati solo due. Essendo la Campania una delle regioni che oggi più soffrono per la risalita dei contagi, chi mi dice che i positivi del Napoli non siano stati contagiati, che so, al ristorante? Stop del calcio? Sono fiducioso che si possa andare avanti. Inizierei a preoccuparmi solo se mi accorgessi che non tutti, anche all’interno dei club, rispettano rigorosamente il protocollo. Ma sono sicuro che arrivare in fondo al campionato sia nell’interesse di tutti".