news calcio

Coronavirus, Malagò: “Calcio in estate? Decidono Uefa e Fifa. Chi ha stipendi più alti aiuti”

Redazione

Il presidente del Coni: "Se ognuno rimane aggrappato al suo orticello la situazione non si trova"

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha parlato ai microfoni di Radio 24 per fare il punto della situazione sull'emergenza coronavirus nel mondo del calcio. Di seguito le sue dichiarazioni tra possibile ripresa del campionato in estate e taglio stipendi dei giocatori.

Calcio in estate?

Non lo so, dipende da UEFA e FIFA. Da adesso tutti devono fare sacrifici e compromessi, bisogna entrare in questo ordine di idee. Se ognuno rimane aggrappato al suo orticello la situazione non la trovi. Oggi comanda l’OMS. Se la comunità scientifica dice che da oggi si può iniziare a fare qualcosa, che sia la corsa o i contatti tra giocatori, allora ci può essere speranza.

Sui tagli agli stipendi.

Magari levare il 30% a un giocatore che guadagna 10 milioni netti è un conto, levarli a un professionista di Serie B o Lega Pro è una cosa diversa. Forse è giusto che chi ha maggiori possibilità cerchi di aiutare, sta già accadendo.