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Collina: “La Var non spegne l’entusiasmo, lo raddoppia”

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Poi aggiunge: "Certo, l’attesa non è molto gradita. Poter contare su una regia dotata di intelligenza artificiale che permette subito di selezionare al massimo venti inquadrature, sarebbe un passo avanti non indifferente"

Redazione

La Var continua a far discutere ed è argomento di dibattito anche al Festival dello Sport di Trento dove a parlarne è Collina, capo della Commissione arbitri Fifa. Queste le sue parole: "Non credo spenga l'entusiasmo, credo anzi che lo raddoppi. Limitare la possibilità di intervenire è importante, se dovessimo verificare cento episodi in novanta minuti non si può. Anche se ci sembra che il VAR esista da sempre, in realtà è qualcosa pensata appena cinque anni fa. In principio doveva essere un semplice aiuto tecnologico all'arbitro. Uno dei grandi problemi riguardava l’affidabilità, i tempi di risposta delle macchine qualche anno fa erano praticamente biblici. Un minuto oggi, nel 2014 nel corso dei primi test diventavano cinque minuti. Si lavora continuamente, magari tra cinque anni ci avvarremo di tecnologie completamente diverse. In primo luogo ci stiamo impegnando per accorciare i tempi, ma aspettare è normale in tutti gli sport. Certo, l’attesa non è molto gradita. Poter contare su una regia dotata di intelligenza artificiale che permette subito di selezionare al massimo venti inquadrature, sarebbe un passo avanti non indifferente". Poi l'ex arbitro ha concluso: "Siamo già in moto per i mondiali del 2022, la logistica non sarà semplice ma ce la faremo. Sulla selezione degli arbitri le 211 federazioni e ovviamente anche l'Italia stanno già facendo un lavoro ottimale".