Nella sconfitta dell'Italia a 'San Siro' con la Spagna, è brillata la stellina di Gavi. Il 17enne talento del Barcellona ha impressionato per qualità e personalità. E non ha fatto eccezione anche Demetrio Albertini, che ha scomodato un paragone illustre: "Gavi è un'eccezione, è il Francesco Totti, chiamiamolo così. Ma in Spagna c'è un percorso formativo che comprende anche le seconde squadre, dove il talento si confronta con l'esperienza". Intervistato dall'ANSA, l'ex centrocampista blaugrana, continua: "Un giocatore talentuoso lo si vede sin da subito, lì hanno coraggio e danno l'opportunità, senza paura. Quando arrivai al Barcellona mi fu presentato Messi come un giocatore della cantera. Come lui altri, a partire da Puyol. Parliamo di persone che poi hanno scritto la storia del calcio mondiale".
Forzaroma.info
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Albertini pazzo di Gavi: “È un’eccezione, è il Francesco Totti”
L'ex centrocampista di Milan, Lazio, Barcellona e Atletico Madrid ha parlato del talento spagnolo
Albertini ha parlato poi anche del tema delle seconde squadre: "In Serie A si raggiungono le 100 partite mediamente a 24 anni, due in più rispetto a quanto accade all'estero. Spero che altri club possano seguire quello che ha fatto la Juventus, anche se la nazionale azzurra è abbastanza giovane. Con le seconde squadre metteremmo nel nostro sistema molto prima giocatori di talento, più giovani, in qualsiasi categoria. Il problema è che qualche volta le si vede come una spesa, secondo me sono un investimento".
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