Servirà ancora almeno un mese prima del ritorno in campo di Nicolò Zaniolo con la Roma. Dopo il secondo infortunio al legamento crociato del ginocchio che l'ha tenuto fuori per tutta la stagione in corso, e il lungo percorso di riabilitazione (più di sette mesi), il numero 22 non ha ancora il via libera per tornare a indossare la maglia giallorossa in una partita ufficiale. Ieri pomeriggio il giocatore è volato a Innsbruck dal dottor Christian Fink, che l'ha operato lo scorso settembre. La visita è andata bene, ma a causa del Covid-19 che l'ha tenuto in isolamento per tre settimane e gli ha fatto perdere del tempo nel percorso di recupero, la gamba sinistra non ha ancora raggiunto il massimo della forza. Per questo, prima di fare l'ultimo passo, il dottore ha chiesto a Zaniolo di recuperare il 10% mancante per riequilibrare la massa muscolare.
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Zaniolo, rimandato il ritorno in campo. Ecco quando tornerà a giocare
Ieri la visita dal dottor Fink in Austria. Serviranno ancora tre o quattro settimane. Può tornare tra i convocati il 12 maggio
Nicolò Zaniolo: quando torna a giocare
Nicolò Zaniolo, come da protocollo, sarà aggregato nei prossimi giorni alla squadra Primavera e resterà con i ragazzi di Alberto De Rossi per tre o quattro settimane. Durante questo periodo, nel quale si allenerà senza contrasti, si valuterà se fargli giocare uno spezzone di partita con i baby tra la prima e la seconda settimana di maggio, o se rimandarlo direttamente ad allenarsi con la prima squadra, facendogli "assaggiare" di nuovo il campo in un match di Serie A. L'attaccante tornerà tra i convocati di Fonseca presumibilmente tra il 12 (Inter-Roma) e il 16 maggio (Roma-Lazio), ma visti i tanti rinvii non è escluso che si possa decidere di rimandare il rientro in campo direttamente al prossimo campionato.
Il dottor Fink e lo staff medico della Roma hanno deciso insieme a Zaniolo di optare per un percorso più lungo rispetto al primo infortunio. La rottura del legamento anteriore del ginocchio sinistro gli ha levato questa volta otto mesi di carriera, che potrebbero anche aumentare. La prima volta era rientrato in sei (infortunio il 12 gennaio, rientro il 5 luglio). Un tempo a cui Zaniolo aveva fatto riferimento e che gli aveva fatto credere di poter puntare all'Europeo. Il sogno azzurro in realtà è praticamente sfumato e l'ultimo slittamento richiesto dal dottore per potenziare ulteriormente la gamba non è stato preso benissimo dal giocatore, che pensava di essere davvero arrivato alla fine. Il numero 22 dovrà avere ancora un po' di pazienza e si concentrerà solo sulla Roma. Se i giallorossi riuscissero nell'impresa di centrale la finale di Europa League (si giocherà il 26 maggio), potrebbe diventare un'arma in più per provare a centrare il trofeo.
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