E' il giorno di Yapou Yanga Mbiwa, arcigno difensore centrale francese classe 1989 arrivato nelle ultime battute del marcato estivo alla Roma, via Newcastle, in prestito oneroso (1 milione) con diritto di riscatto (5.5 milioni). A dargli il benvenuto, come consueto nelle conferenze stampa di presentazione, Il CEO Italo Zanzi.Alla domanda sul suo tapporto con Garcia, Yanga Mbiwa ha risposto: “Il mister è stato il primo a contattarmi. Mi conosceva già dai tempi di Montpellier dove, pur non essendo favoriti, riuscimmo a vincere la Ligue 1. Mi ha detto che vuole vincere, io gli ho risposto che ho fame di vittorie. Non ho avuto nessuna rassicurazione sul minutaggio. Lotterò al massino in allenamento per ottenere una maglia da titolare”.Sul proprio ruolo – ha continuato –Io sono un difensore centrale. Questo è il mio ruolo. Se poi il mister mi chiederà di giocare terzino destro io lo farò senza problemi".Sulla sua condizione attuale e su cosa non avesse funzionato in Premier League:“Fisicamente sto abbastanza bene. Ora avrò alcuni giorni per raggiungere il top della condizione ed essere pronto per la prossima partita contro l'Empoli. In premier League, devo essere sincero, non tutto è andato per il meglio. Lì il calcio è basato esclusivamente sul fisico. Qui in italia si gioca di più a pallone, è un tipo di calcio simile a quello francese.”Infine, sul problema razzismo in italia, ha concluso:“La Roma è una grandissima società e sa benissimo come risolvere questo tipo di situazioni. Per quanto mi riguarda penserò solo ed esclusivamente alle questioni legate al campo”.
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Yanga Mbiwa: “Spero di dare tanto alla Roma, il mister mi conosce e mi ha convinto a venire. Sono arrivato in una squadra fortissima” – FOTO – AUDIO
L'ultimo acquisto in ordine di arrivo si presenta al pubblico giallorosso.
Ecco le parole di Yanga Mbiwa durante la conferenza stampa di presentazione oggi a Trigoria.
Parola al CEO Italo Zanzi "Oggi presentiamo un giocatore importante per noi. E' giovane ma ha esperienza perchè ha vinto il campionato con il Montpellier. Benvenuto Mapou Yanga Mbiwa".
Qual è la pronuncia esatta del tuo nome? Cosa puoi dare alla Roma?
"Allora innanzitutto il mio nome è Iangà Mbiuà (ndr). Questa è la pronuncia esatta. Sono molto contento di essere qui a Roma per cercare di dare agonismo e di essere un valore aggiunto per la squadra. Il mister mi conosce tra l'altro quindi spero di poter dare veramente tanto a questa squadra".
Volevo sapere le tue prime impressioni sul mister Garcia e se ti ha detto qualcosa in particolare.
"Lo conoscevo già. Quando era allenatore in Francia era uno dei più grandi. Mi ha convinto. Vuole vincere. Anch'io sono affamato per cui ho deciso di venire e condividere i trofei con lui e con la società".
Puoi raccontarci le tue caratteristiche? Oltre ad essere un difensore centrale puoi adattarti anche come terzino destro?
"Io sono a disposizione della squadra e del mister. Quello che si vede è che abbiamo una grande rosa. Se dovessi giocare a destra lo farei con molto piacere tuttavia il mio ruolo è quello di centrale difensivo".
Visto che lei è un difensore abbastanza possente fisicamente, a che punto è della preparazione fisica e quando sarà pronto e a disposizione di Garcia?
"A livello fisico sto abbastanza bene. Ho ancora qualche giorno per migliorare il mio stato di forma. Spero di tornare al massimo entro la prossima partita. Lavorerò sodo nei prossimi giorni per essere in grado di essere schierato".
E' la Roma la tua opportunità per tornare in nazionale?
"Si senz'altro. La Roma è una grande squadra ed opportunità per me per tornare in nazionale. Devo lavorare sodo".
Quali sono le sue aspettative? Parlando con la società e con Garcia sa se giocherà titolare? E’ a conoscenza della concorrenza che c’è nel suo ruolo?
"Il mister mi conosceva già quando giocavo in Francia. Da quando abbiamo vinto lo scudetto con il Montpellier. E' consapevole delle mie qualità. Cercherò di dare il massimo per conquistarmi un posto da titolare. Questo è sicuro".
Parlavi del Montpellier che è stata un’esperienza sicuramente molto positiva. Hai vinto il campionato poi sei stato in Inghilterra al Newcastle. Forse lì ti aspettavi di fare qualcosa di più?
"Si è vero, in Inghilterra non ha funzionato tutto. Lì è tutto basato sul fisico. Qui si gioca di più a pallone. Il calcio italiano si avvicina di più a quello giocato nel campionato francese".
Cosa ne pensi del razzismo nel mondo del Calcio?
"Credo che la Roma sia una grande squadra e che sappia gestire queste vicende. Quindi preferisco lasciarle gestire questo tipo di situazioni. Per quanto mi riguarda voglio dare il massimo qui ed occuparmi solo del campo".
Chi ti ha contattato per primo Garcia o Sabatini?
"E' stato Garcia a contattarmi per primo".
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