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Usa, Londra, Parigi e Mosca: il mondo romanista aspetta la Champions

Da New York a Londra, passando per Mosca e Parigi, la passione romanista macina chilometri e divora distanze a poche ore dal ritorno nel calcio dei grandi

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Roma si illumina. E il mondo guarda alla capitale. Il respiro della Champions viaggia per il globo, abbracciando lo Stadio Olimpico in una voce comune: da New York a Londra, passando per Mosca e Parigi, la passione romanista macina chilometri e divora distanze a poche ore dal ritorno nel calcio dei grandi.

Le affinità elettive con gli Usa sono certificate dalle emozioni che nascono a ridosso del ritorno in Champions: l'America si coccola Totti e compagni, scoprendo giorno dopo giorno un senso di appartenenza difficilmente riscontrabile in altri ambiti. New York e l'Urbe condividono stelle, strisce e fede romanista: l'East coast che si fonde con Testaccio, provando a limare il divario che separa la Curva Sud dai feudi giallorossi nel Nuovo Mondo. “È dura non poter essere presenti allo stadio..." l'ammissione di Giovanni Peluso, presidente del Roma club New York “ma saremo davvero tantissimi a sperare in un risultato positivo.”

Considerazioni a parte, la copertura televisiva mitiga solo parzialmente il rimpianto legato alla tensione, ai colori ed ai rumori dell'Olimpico: “Fuso orario, lavoro, distanza, tutti fattori che rendono difficile vedere la partita. E l'atmosfera dello stadio è qualcosa che non si può dimenticare. Qui negli Stati Uniti la Roma sta crescendo come notorietà ed è sempre un piacere quando i ragazzi vengono qui in tournée. Non vediamo l'ora che cominci questa Champions, siamo pronti.”

È derby a Mosca: passione contro vita quotidiana,un incrocio del destino che il Roma Club locale vive con una motivazione in più. “Qui a Mosca c'è un grandissimo entusiasmo per il match di stasera” la confessione del vice-presidente Daniele Gori“ si gioca praticamente in casa ed andremo in giro con sciarpe, bandiere e maglie. Come sempre a testa alta. Solo chi vive fuori da Roma e dall'Italia sa quanto sia difficile seguire la propria squadra del cuore: in questo senso la società dovrebbe essere più vicina a chi, dall'estero, mette il proprio cuore al servizio dei colori giallorossi. Avevamo chiesto un occhio di riguardo per i membri dei club nelle città in cui si giocherà la Champions ma non abbiamo avuto risposte positive...”

Nonostante tutto colori giallorossi scaldano il clima, per la serata l'organizzazione del club ha provveduto a non far mancare niente: “Saremo tanti, pronti a tifare nonostante l'inferiorità numerica...” il Cska degli idoli di casa è un avversario da prendere con le molle, seguito da tantissimi tifosi e già avanti con la condizione fisica. “Il Cska è avanti in campionato, dovremo stare attenti. Noi saremo presenti, anche se per l'occasione siamo stati costretti a cambiare location dove guardare la partita: sarebbe stato poco opportuno condividere lo stesso posto con i supporters avversari...Non sono per niente teneri!”

“Il cuore della City è giallorosso, se la Roma dovesse andare avanti nella competizione siamo pronti a ripetere l'invasione di Piccadilly Circus.” La voce di Londra è quella di Marcello “Mark” Passerini e Matteo Ciampani, rispettivamente presidente e vice del Roma club Uk: “Erano anni che aspettavamo di ritrovare la Roma in Champions” un sospiro di sollievo che concilia la necessità di calcio internazionale “abbiamo avuto tantissime richieste per questa sera, tutti vogliono guardare la Roma ed ascoltare di nuovo la famosa musichetta...” l'orchestra di Rudi Garcia lavora per non deludere i propri tifosi, in tanti nel Regno Unito sono proiettati alle prossime sfide sull'isola: “Siamo subissati, tutti vorrebbero andare a Manchester per assistere alla gara contro il City, è un segnale chiaro di come la Roma sia in crescita non solo come squadra ma anche come popolarità: in passato dell'Italia si parlava solamente quando giocavano Milan e Juventus, adesso i media seguono anche la Roma. Il merito è di un mercato di alto livello e della presenza in rosa di Ashley Cole.”

Vive di emozioni anche Parigi: sulla Senna è tempo di ritrovare la Roma in giro per l'Europa, un percorso di crescita cominciato anni fa e che adesso raccoglie i frutti di una progettazione forte. “Quello che sta facendo la Roma lo abbiamo vissuto tempo fa con il Psg” l'analisi lucida di Andrea Areslanian, presidente del Roma club Paris “è bellissimo vedere concretamente come la società e la squadra stiano prendendo consapevolezza nei propri mezzi. Sicuramente il girone in cui è capitata non è dei più facili ma giocare contro Bayern e Manchester City è l'unico modo per crescere e dimostrare il vero valore della squadra.” Menzione d'onore per Rudi Garcia, connazionale e artefice primo delle fortune giallorosse: “Con il nostro mister “made in France” tutto è possibile, se poi ci mettiamo un capitano come Totti ed una squadra di livello...Comunque rimaniamo con i piedi per terra...”