Urby Emanuelson, olandese della Roma, parla così delle discriminazioni nel mondo del calcio prendendo la parola alla conferenza Uefa 'Respect Diversity', una due giorni di lavori che si è svolta a Roma presso l'hotel Parco dei Principi: «Nel calcio il razzismo è presente, anche se non sempre. Eventi di questo tipo ci possono aiutare e unire. Conosco già diversi giocatori attivi nella lotta al razzismo». Il calciatore di colore della Roma è poi passato a parlare dell'episodio dell'amichevole Pro Patria-Milan dello scorso anno con i giocatori rossoneri che hanno abbandonato il campo come reazione ai cori razzisti all'indirizzo di Kevin Prince Boateng: «Penso che per noi calciatori sul campo sia difficile, quando capitano certe cose, capire come reagire. In quella partita per noi è stato facile decidere di agire. Il match era cominciato da 20 minuti, un gruppetto aveva cominciato fin da subito a far chiasso ed era difficile giocare in quella atmosfera, Boateng non ha resistito oltre decidendo di uscire dal campo e tutta la squadra lo ha seguito. È stato un modo per dimostrare al mondo che non si può giudicare qualcuno per l'aspetto».
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Uefa Respect Diversity, Emanuelson: “Il razzismo è presente nel calcio. Uniti nel combatterlo”
Il terzino della Roma parla di razzismo e del caso "Boateng", avvenuto quando entrabi giocavano al Milan. Il razzismo nel calcio c'è e deve essere combattuto, così parla l'olandese
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