Sabatini lo ha paragonato a Dani Alves, e mai confronto non solo è stato più impietoso, ma non ha neanche portato troppa fortuna a Florenzi. Per mesi, a Trigoria, volevano convincere tutti che fosse il miglior terzino al mondo, o che potesse diventarlo, ma la realtà è che, nonostante il meraviglioso gol al Barcellona - ma il ruolo in quel caso c’entra poco -, Florenzi non si è mai sentito davvero a suo agio sulla fascia. Buona, per non dire ottima, la fase offensiva, appena sufficiente quella difensiva, basti pensare che spesso gli allenatori avversari schierano l’attaccante più veloce dalla sua parte. Ha giocato quasi sempre a destra, in emergenza è stato poi spostato anche sull’altro lato, dove già era stato impiegato a Crotone.
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