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Scandalo audio Zaniolo, la ragazza coinvolta denuncia: “Non è la mia voce”

Scandalo audio Zaniolo, la ragazza coinvolta denuncia: “Non è la mia voce” - immagine 1
La giovane donna accusata di aver passato una notte in un parco insieme al 22 giallorosso non ci sta: "Ho denunciato tutto alla Polizia Postale. È stata utilizzata la mia identità senza alcuna ragione"

Redazione

Il caso Zaniolo non accenna placarsi nemmeno fuori dal campo. Negli ultimi giorni sul web stanno circolando diversi messaggi vocali di una ragazza intenta a raccontare una presunta serata passata con il 22 giallorosso. I dettagli non mancano, tra l'incontro in discoteca al post serata in un parco di Roma Nord. A questi audio, è stata associata una ragazza romana di 30 anni che, in una lunga intervista rilasciata a Adkronos, ha voluto chiarire la sua innocenza nei fatti, denunciando anche l'utente che avrebbe fatto circolare questi messaggi: "Da tre giorni la mia vita è un turbine di messaggi, richieste di amicizia. Il mio nome e cognome, la mia foto, il mio profilo Instagram sono stati associati alla voce di una ragazza che racconta in un audio su WhatsApp la sua notte di sesso in un parco con il calciatore della Roma Niccolò Zaniolo". Queste le prime parole della ragazza che poi prosegue: "Oggi voglio chiarire che quella voce non è la mia, che chi ha messo in rete questo audio, con l'intenzione presumibilmente di screditare il giocatore, ha tirato in ballo una persona che non c'entra nulla, che la mattina alle 5 si alza per andare a lavorare e che da 11 anni è fidanzata con lo stesso uomo". La 30enne ha poi continuato raccontando l'inizio di tutta questa attenzione mediatica: "Tutto è iniziato martedì scorso, quando intorno alle 17 ho iniziato a ricevere messaggi strani su Instagram e una richiesta da una ragazza che mi metteva in guardia su alcuni audio che girano con me protagonista. Di lì a poco il mio compagno, col quale convivo da cinque anni, mi ha mostrato un video pubblicato su Tik tok con una schermata whatsapp e l'audio di una ragazza che racconta la notte di sesso ai 'salta salta' con Zaniolo e, immediatamente sotto lo screen della conversazione il mio profilo Instagram, con tanto di nome e cognome. Solo che quella voce non è la mia, ma soprattutto è stata utilizzata la mia identità senza alcuna ragione".

Scandalo audio Zaniolo, la ragazza coinvolta denuncia: “Non è la mia voce”- immagine 2

La ragazza prosegue raccontando anche l'inizio della sua difesa personale di fronte a tali calunnie: "A quel punto ho capito che non sarei potuta rimanere a guardare. L'indomani ho denunciato tutto alla Polizia Postale, dalla quale ho avuto la conferma che cose come questa capitata a me accadono purtroppo molto più spesso di quanto pensiamo. Anche per questo motivo ho deciso di espormi pubblicamente, prima sul mio profilo dichiarando che non conosco quella persona, non conosco certi ambienti, non frequento i locali, che ho una casa, che lavoro e pur non giudicando chi lo fa non vado a fare sesso nei parchi, fidanzata da 11 anni con la stessa persona". La protagonista in questione ha poi concluso: "E' importante sottolineare che questa cosa può succedere a chiunque, anche magari a una ragazzina fragile che non ha le spalle abbastanza larghe per affrontare una situazione del genere. Deve finire la storia per cui l'offeso si debba chiudere in sé stesso per cose che non ha commesso mentre l'artefice di simili messe in scena resta impunito".