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Rosella Sensi: “Con la nostra famiglia Totti sarebbe rimasto sempre un giocatore della Roma”

La figlia del compianto ex presidente Franco ricorda un pranzo con il presidente del Real: "Quando Perez chiese Francesco a mio padre sembrò uno scherzo"

Redazione

Il sorteggio Champions di Montecarlo ha regalato ai giallorossi lo scontro con il Real Madrid, con l'esordio della squadra di Di Francesco che avverrà proprio in casa dei Blancos. Il binomio tra la Roma e il club spagnolo riporta alla mente grandi sfide del passato, quando al timone dei capitolini c'era ancora Franco Sensi. "Ricordo quel pranzo. Mio padre e il grande presidente Perez parlavano di tanti impegni futuri importanti per il calcio e non solo", ricorda su Facebook Rosella Sensi.

Se ti chiami Real Madrid e desideri un calciatore in particolare, è molto facile che quel calciatore non riesca a resistere al fascino galactico e alla possibilità di vincere tutto. Eppure un sogno rimasto tale c'è e con gli anni si è trasformato in rimpianto per il patron del Real Madrid. Quel sogno si chiama Francesco Totti: "La signora Perez, una grande donna, conversava con mia madre - continua a raccontare Rosella -. Quando il Presidente Florentino ha chiesto Totti a papà è sembrato uno scherzo! Francesco, con la famiglia Sensi, sarebbe rimasto sempre un giocatore della As Roma!" Una nota nostalgica e una frecciatina forse neanche troppo velata alla dirigenza attuale, rea per molti di non aver trattenuto i calciatori simbolo dei giallorossi in nome delle plusvalenze.