Roma, muscoli di seta: già 9 stop in un mese. Nessuno come te in A e in Europa

La media è vertiginosa. Praticamente, Di Francesco perde due calciatori a settimana. Ed è per questo che è sempre costretto a reinventarsi la formazione. Il primo della lista è stato Bruno Peres, costretto ad uscire con l’Atalanta per una lesione al pettineo sinistro. Sempre da quel lato, Nura si è fermato due giorni dopo il brasiliano e Karsdorp per ora ha avuto una serie di ricadute che lo hanno reso inservibile. L’unica buona novella dalla destra è arrivata da Florenzi, che ha recuperato dal doppio infortunio crociato e per fortuna di Eusebio sembra essere già in discreta forma. Ma la difesa non è stata falcidiata solo sugli esterni (a cui va comunque aggiunto il lungodegente Emerson). Anche al centro le cose non vanno meglio, con Moreno che gioca poco e poi è costretto a ripetuti stop. Il problema? Sempre lo stesso: il flessore dellacoscia sinistra. Lo stesso che non gli ha permesso di scendere in campo nella tournée americana.  Il centrocampo per ora è il reparto più “sano” della squadra, ma ha dovuto fare i conti con il problema tendineo di Nainggolan, costretto a saltare la trasferta di Benevento. In attacco, la Roma ad oggi ha 63 milioni di euro in infermeria. Oltre a Perotti, vittima di un pestone con l’Udinese che lo ha costretto a suturarsi con ben 10 punti una ferita sulla caviglia, Defrel e Schick non ci saranno col Milan. Il francese ha accusato un problema al flessore sinistro con il Qarabag che lo terrà fuori per un mese, mentre il ceco dovrebbe rientrare dopo la – benedetta - pausa nazionali. Sperando che questa volta sia quella giusta, dato che l’ex Samp ha giocato spezzoni delle gare contro la Chapecoense e con il Verona per poi fermarsi a causa di un nuovo problema muscolare.