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Roma Femminile, Spugna: “Il Barcellona non ha punti deboli. Dobbiamo essere umili”

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Le parole di Elisa Bartoli: "So che ci saranno 35.000 persona, è una conferma del fatto che ci seguono"

Redazione

Alessandro Spugna ed Elisa Bartoli hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia del match col Barcellona

SPUGNA IN CONFERENZA STAMPA

La vostra Champions League l'avete vinta arrivando qui? O la vera vittoria e conquistare definitivamente il pubblico di domani? "Questa è una conquista, giocare davanti a 35.000 persone all'Olimpico. Dobbiamo dimostrare che siamo in grado di essere qui al pubblico. Poi c'è la partita e noi vogliamo provare a conquistare qualcosa anche in campo. Il nostro focus è la partita, sappiamo che facendo bene possiamo prendere sempre più pubblico

Che gara sarà per voi? "Sarà un evento e un'esperienza fantastica. Sarà un altro tassello per noi e per tutto il movimento".

C'è stato un momento di svolta? "Abbiamo ragionato sempre partita dopo partita. Dopo aver affrontato il Wolfsburg in quel modo ci siamo dette che potevamo provarci e che avevamo possibilità di andare avanti".

Il Barcellona ha un punto debole? "La tensione è giusto averla, ma a noi ci piace. La prendiamo e la vogliamo. Il Barcellona ha numeri pazzeschi, ho visto tante partite. Faccio difficoltà a trovare punti deboli, qualcosa possono concederti anche se poco. Vedremo cosa accadrà, deve essere anche un modo per vedere a che punto siamo contro una squadra di questo livello".

Losada? "Non posso svelarti tutto. Vicky sta sempre meglio, migliora la sua condizione. Appena arrivata aveva bisogno di tempo per trovare la condizioni. Chiaro che come giocatrice non si discute, ma le serve tempo. Sta lavorando benissimo, si sta inserendo bene nel gruppo. Ci ha sempre dato una grossa mano. Per domani vedremo quale sarà il suo impiego".

Il Barcellona in Europa ha sempre preso gol in trasferta. "Sono forti, ma sempre c'è qualcosa da migliorare. Dovremmo entrare con grande determinazione, mantenendo le nostre caratteristiche e cercando di sfruttare quello che ci lasciano. Dobbiamo essere umili, tenendo la palla il più possibile. Non dobbiamo avere il timore di affrontare una delle squadre più forti d'Europa, ma dobbiamo avere consapevolezza di ciò".

BARTOLI IN CONFERENZA STAMPA

Come stai? "Sono uscita dalla semifinale di Coppa Italia, con una bella distorsione. Oggi è una bella prova e vedremo se ci posso essere. Lo staff ha fatto un gran lavoro. Essere qui? Non ce lo aspettavamo, ma ci deve far capire tante cose. Dovremmo ripeterci anche nei prossimi anni".

Hai una promessa per i tifosi? "So che ci saranno 35.000 persona, è una conferma del fatto che ci seguono. Dopo 5 anni siamo riuscite ad avere questo seguito. Prometto che daremo il massimo, posso promettere solo questo".

Le tue emozioni quali sono? "Siamo andate a fare i gironi consapevoli di poter uscire subito, le emozioni erano forti. Battendo il Paris ai rigori abbiamo capito la nostra forza. Mano a mano che andavamo avanti, le sensazioni cambiavano così come gli obiettivi. Passo dopo passo li abbiamo sempre ragiunti, senza mai andare oltre ma pensando solo al presente. Domani giocheremo all'Olimpico, è un mio sogno da 30 anni, spero di esserci. Ho detto alle ragazzi di viverla serenamente e di emozionarci: sarà bellissimo giocare contro il Barcellona, è la partita delle partite. Non abbiamo nulla da perdere, ci alleniamo per questo. Dobbiamo viverla serenamente".

Che aria tira nello spogliatoio? "Nulla è impossibile, la speranza c'è sempre. Come con il Wolfsburg, entreremo in campo a fare il nostro. Metteremo la Roma in primo piano, questo non mancherà. Dipenderà anche dall'avversario. Certo che c'è la voglia di far risultato, ma dobbiamo comunque rimanere umili. Sappiamo che non dobbiamo pretendere di voler essere più forti del Barcellona, forse questa può essere la chiave per realizzare qualcosa che neanche noi ci aspettiamo. La voglia c'è, altrimenti domani è inutile scendere in campo".