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Roma-Entella, Boscaglia: “Godiamoci questa partita, ma rendiamogli la vita dura”

Il tecnico della formazione ligure: "Ci siamo meritati questo palcoscenico, ma non deve essere solo un giorno di festa"

Redazione

Il match di lunedì sera resterà nella storia della Virtus Entella. Il club ligure, che milita in Lega Pro, farà visita alla Roma negli ottavi di finale di Coppa Italia, proprio nella tana giallorossa dell'Olimpico. Il tecnico dell'Entella Roberto Boscaglia non ha nascosto l'emozione per questo appuntamento: ecco le sue parole in conferenza stampa.

Mister, che parole servono per preparare la partita di lunedì?

Questa è una partita che si prepara da sola. Per un allenatore preparare una partita del genere dal punto di vista motivazionale è semplice. Dal punto di vista tecnico e tattico è difficile perché affrontiamo una squadra di Serie A e che fino a otto mesi fa si giocava l'accesso alla fine di Champions League. Nonostante abbiano cambiato hanno grandi campioni, un grandissimo allenatore, in uno stadio fantastico. Ce la vogliamo godere, fra virgolette, ma non vorremmo che sia un giorno solo di festa. Vogliamo impensierire la Roma per quello che ci è dato fare. E' normale che sarà una partita dura, difficile, che probabilmente ci vedrà subire il gioco della Roma ma vogliamo cercare di fare del nostro meglio per rendervi la vita dura.

Sarà la spensieratezza la vostra arma?

Quando si gioca la spensieratezza ci deve essere fino ad un certo punto. Dev'esserci concentrazione, attenzione, un po' tutto. Sicuramente è un grande premio perché i ragazzi lo hanno meritato. Dall'inizio della stagione abbiamo sempre lavorato con grande dignità, orgoglio e sacrificio. Abbiamo eliminato squadre come Siena, Salernitana e Genoa. I ragazzi hanno meritato questo grandissimo palcoscenico e quindi è giusto andare a godere questa meravigliosa vetrina ma è altrettanto giusto onorare l'impegno cercando di dare più di quello di cui siamo normalmente in grado.

Si è concentrato su qualcosa in particolare della Roma?

Dovrei concentrarmi su tantissimi aspetti. La Roma è una squadra fisica, di grande qualità, tattica. E' vero che ha vissuto momenti un po' particolari quest'anno ma è pur vero che ha avuto tanti giocatori fuori, tanti infortuni. E' una squadra che mi piace per come gioca, mi piace la qualità che ha. Sta tirando fuori talenti giovani importanti. La qualità è la cosa a cui dobbiamo fare grande attenzione, dobbiamo ridurre gli spazi e non permettergli anche le giocate di ripartenza che sono devastanti. Hanno giocatori molto bravi come Under, Kluivert, Zaniolo, Dzeko, Schick. Stiamo parlando di una squadra di livello assoluto a livello europeo.

Le piace l'idea della Roma che ha una squadra composta dal 70% di giocatori giovani come ne ha l'Entella?

Mi piace tantissimo. Apprezzo tantissimo il lavoro di Di Francesco. Un allenatore che ha saputo lavorare con le medie, con le piccole e anche con le grandi avendo sempre il suo modo di essere ed essendo anche abbastanza elastico, nel senso che ha cambiato anche modulo in base al momento della squadra. La Roma è una squadra che seguo da sempre, un po' come tutte le italiane che fanno le coppe. Mi piace anche vedere l'evoluzione che ha avuto sotto l'aspetto tattico. E' una squadra di assoluto livello e non vediamo l'ora di andare all'Olimpico e giocare questa partita, perché per noi sarà un motivo di grandissimo orgoglio incontrarli.

A due giorni dal match dell'Olimpico sono arrivate anche le parole di Simone Icardi e Carlo Crialese, entrambi tifosi della Roma.

ICARDI A IL SECOLO XIX

Non so cosa proverà salendo quella scaletta dell'Olimpico, la Roma è sempre la Roma, ma questa serata ce la siamo guadagnata con sudore, impegno e sacrificio e ce la vogliamo godere tutta fino in fondo, senza perdercene nemmeno un secondo.

CRIALESE A IL SECOLO XIX

Se me l’avessero detto non ci avrei creduto. Sarà un’emozione speciale, un ricordo che conserverò per sempre.