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Roma, ecco i motivi che hanno spinto Zaniolo a rifiutare il Bournemouth

Roma, ecco i motivi che hanno spinto Zaniolo a rifiutare il Bournemouth - immagine 1
Il 22 giallorosso ha rispedito al mittente l'offerta del club inglese. Non solo la posizione in classifica, tra i motivi che lo hanno spinto a dire no anche la lontananza dalla famiglia e la Nazionale

Redazione

Il caso Zaniolo per qualche ora è sembrato ad un passo dalla conclusione. L'offerta di 30 milioni più 5 di bonus oltre al 10% sulla futura rivendita, aveva fatto vacillare tutti all'interno di Trigoria, tranne Nicolò. L'esterno giallorosso ha ascoltato l'offerta e ragionato sulle sue prospettive future prima di rispedirla al mittente, alimentando ancor di più la rabbia dei tifosi e della società che in un momento di crisi come questo, era riuscita a trovare una proposta più che allettante. In cima ai motivi che lo hanno spinto a rifiutare non può che esserci il momento attuale del Bournemouth. Le "Cherries" occupano al momento il terzultimo posto in Premier League con appena 17 punti conquistati in 20 giornate.

In più i 15 gol realizzati fin qui in campionato (secondo peggior attacco dopo il Wolverhampton) completano un bigliettino da visita non propriamente invitante. Per il club inglese, Zaniolo sarebbe il rinforzo ideale, insieme al neo arrivato Dango Ouattara (6 gol in Ligue 1), per aumentare le capacità offensive della formazione allenata da O'Neil. Anche se le reti del 22 giallorosso fin qui in stagione sono appena 2, una in meno di Solanke (3), attaccante titolare della squadra che ha esordito in Premier League nella stagione 14/15 grazie a José Mourinho. Il Bournemouth non vince in Premier League dall'11 novembre scorso (3-0 contro l'Everton). In mezzo 4 sconfitte e un pareggio nell'ultima contro il Nottingham Forrest ma le cose non sembrano destinate a migliorare. Nelle prossime 6 partite di Premier gli avversari saranno: il Brighton sesto in classifica, il Newcastle terzo, il Wolverhampton, il Manchester City, l'Arsenal e il Liverpool. Il rischio di rimanere a bocca asciutta e molto alto, così come il quello di tornare in Championship.

La lontananza dalla famiglia e la volontà di consacrarsi in Serie A

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In secondo piano non può che esserci invece l'aspetto familiare e la sua voglia di consacrarsi in Serie A. Trasferendosi in Inghilterra starebbe lontano dalla famiglia, che nella vita di Nicolò ha molto peso, e dal figlio Tommaso (a Roma insieme all'ex fidanzata Sara). La volontà del ragazzo è sempre stata quella di rimanere in Italia per non perdere appeal anche in chiave Nazionale. Mancini ha detto che questo sarà il suo anno, di certo non lo perderà di vista nemmeno in Premier League ma un campionato mediocre a livello personale, in una squadra a rischio retrocessione, non rappresenterebbe un salto di qualità per la sua carriera.