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Progetto giovani: la Roma riparte

(di Luca Parmigiani) Sta prendendo forma il progetto Roma. Nonostante le incomprensioni tra Unicredit e il consorzio americano che tolgono il sonno ai tifosi giallorossi, iniziano ad intravedersi i primi volti nuovi in casa Roma.

Redazione

(di Luca Parmigiani) Sta prendendo forma il progetto Roma. Nonostante le incomprensioni tra Unicredit e il consorzio americano che tolgono il sonno ai tifosi giallorossi, iniziano ad intravedersi i primi volti nuovi in casa Roma.

 

Il ds Sabatini più volte aveva annunciato la nuova linea della società, ossia puntare su giovani forti e di talento che potessero aumentare la competitività della squadra sia nell’immediato presente che soprattutto in prospettiva futura.

I nuovi arrivati in casa Roma, a parte l’esperto Heinze, sono tutti nati a cavallo degli Anni Novanta: Bojan, Jose Angel e Lamela(per l’argentino manca solo il comunicato ufficiale da Trigoria), sono infatti Under 23 e costituiscono il futuro del club.

L’inversione di tendenza è netta e conferma la linea verde della società che vuole puntare anche sul settore giovanile e sui talenti dei Primavera, che si è laureata Campione d’Italia un mese fa.

La nidiata Anni Novanta arriva a Roma per stupire ma soprattutto per portare una ventata di freschezza in una rosa dall’età media troppo alta.

Il più giovane degli acquisti è Erik Lamela: El Coco ha avuto un costo abbastanza elevato ma tutti scommettono sul suo talento cristallino e molti addetti ai lavori lo considerano come uno dei potenziali crack del prossimo futuro.

Lamela, nato il 4 marzo 1992, è cresciuto calcisticamente nel River Plate ed ha vissuto in prima persona la drammatica retrocessione dei Millionarios in Serie B(in un video su Internet viene ripreso il baby argentino che torna negli spogliatoi piangendo dopo lo spareggio perso contro il Belgrano).

Trequartista dotato di un sinistro geniale, Sabatini ne ha elogiato il talento nella conferenza stampa di ieri: “La Roma si accorgerà presto che ha fatto uno scoop, di averlo già fatto. Se ne accorgerà presto. L’allenatore? Non solo, penso che sia Lamela. Quando si introduce un calciatore così serve prudenza,ma io sono incosciente. Io credo che Lamela se sarà sostenuto da fortuna e affetto, sarà come Pastore per il Palermo.

Bojan Krkic dopo un’estenuante trattativa con il Barcellona è finalmente approdato a Roma e si è subito unito ai compagni in ritiro. Ad appena 20 anni(compirà 21 anni il prossimo 28 agosto), ha un palmares di un giocatore veterano(nella sua bacheca figurano già due Champions League conquistate).

Vero fenomeno della Cantera(più di 800 gol segnati nella Masia), grazie al suo talento precoce ha battuto record su record sia con la casacca azulgrana che con maglia delle selezioni spagnole e della Nazionale della Catalogna(nella Selecciò è il massimo realizzatore insieme a Mariano Martìn con sei centri).

Anche se nell’ultimo anno ha giocato poco, Luis Enrique punta ad occhi chiusi sulla rapidità, velocità ed estro del talento spagnolo che a neanche 21 anni ha già esperienza da vendere.

Il meno conosciuto dei tre è Josè Angel, il primo acquisto presentato a Riscone di Brunico: il terzino, classe 1989, arriva a Roma con il compito di sostituire John Arne Riise, finito al Fulham per 2.6 milioni di euro.

Proveniente dallo Sporting Gijon, società nella quale è cresciuto e ha esordito, ha fatto parte della spedizione dell’Under 21 spagnola che si è aggiudicata il titolo di categoria il 25 giugno scorso.

Ritenuto una scommessa, il tecnico Luis Enrique ha subito applaudito la prima uscita del giovane con la maglia giallorossa: “Si è mosso come doveva muoversi. Può stare in questo gruppo. Migliorerà”.

Il progetto giovani però non si ferma qui visto che agli ordini del tecnico asturiano ci sono anche diversi elementi della Primavera Campione d’Italia: il mister li sta studiando per capire se aggregare alcuni di loro nella prima squadra.

Gianluca Caprari, classe 1993, è quello più conosciuto, avendo esordito la passata stagione in prima squadra sia in Champions League(nel ritorno degli ottavi di finale contro lo Shakthar) che in Serie A (terzultima di campionato all’Olimpico in Roma-Milan 0-0); Luca Antei, difensore centrale, classe 1992, è visto da tutti come un ragazzo promettente che avrà un grande futuro davanti mentre il più piccolo del gruppo è Valerio Verre, nato l’11 gennaio 1994, di cui però si parla già un gran bene e Luis Enrique lo ha premiato sabato scorso facendolo partire dall’inizio nell’amichevole contro il Sud Tirol vinta 3-0.

Giovani e di talento: la Roma c’è.