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Porte girevoli in infermeria: tornano Peres e Perotti, stop Totti. Spalletti: “Ridateci i tifosi”

Il tecnico ha parlato in conferenza stampa: "Florenzi? Non puoi sostituire uno che sostituisce tutti". Ruediger verso il ritorno dal primo minuto

Valerio Salviani

C'è chi viene e c'è chi va. Ultimamente nell'infermeria giallorossa c'è un via vai continuo, fastidioso. Spalletti non ha pace, ne recupera uno, ne perde un altro. A Firenze si rivedranno Ruediger, probabilmente dal primo minuto, Peres e Perotti tornati entrambi oggi in gruppo e regolarmente convocati. Ma perso Florenzi (che ha già iniziato il percorso riabilitativo), anche Totti si ferma: risentimento muscolare al flessore sinistro recita il bollettino. Le sue condizioni verranno valutate in settimana. Nono infortunio muscolare da inizio stagione. Proprio quando il tecnico sembra aver sistemato i problemi di campo, ecco la mannaia spietata del destino che riporta tutti con i piedi sulla terra. Domani ad aspettare i giallorossi ci sarà l'Empoli, che sta attraversando la crisi maggiore da quando è tornato in A. Solo 2 gol segnati da inizio stagione, entrambi al Crotone, entrambi realizzati da due difensori. In panchina un allievo di Spalletti, Martusciello, che non ha dimenticato il suo mentore: "Se sono a questi livelli è solo merito suo. Mi ha insegnato a credere in me".

MATURAZIONE - Partite come quelle vinte con Palermo e Sassuolo, la Roma le ha buttate spesso nella sua storia. La gestione della pressione, la maturazione, la crescita, sono tasti dove Spallettibatte da quando è tornato. Domani a Empoli c'è un solo risultato disponibile, la vittoria. Se arrivasse sarebbe la quinta di fila che porterebbe 3 punti pesantissimi, nel turno in cui si gioca Juve-Napoli. "La squadra ha capito che se continua così otterrà quello che ha sempre ottenuto, niente. Per vincere serve qualcosa di diverso e loro lo voglio fare". Anche senza "l'insostituibile"Florenzi, il cui infortunio ha lasciato una voragine che sarà difficile colmare. Per Lucio sarebbe stata la soluzione perfetta dopo la partenza di Salah, che a gennaio starà via almeno un mese per la Coppa d'Africa.

A EMPOLI COSI' - Verso un turno di riposo Strootman, ancora alla ricerca della forma migliore, dopo la lombalgia accusata in nazionale. Domani, vista l'emergenza, potrebbe essere il grande giorno diRuediger. Il tedesco non parte titolare dallo scorso 14 maggio. 169 giorni dopo, Antonio potrebbe riavere una maglia tra gli 11, in un ruolo però diverso da quello che aveva lasciato. In quel Milan-Roma finita 1-3 giocò centro-sinistra al fianco di Manolas. Ora li c'è Fazio, così lui potrebbe spostarsi a destra, dove Florenzi ha lasciato una casella vuota. Dzeko intoccabile, a ragion veduta, così come Salah e Nainggolan, in crescita contro il Sassuolo non solo per il gol. DeRossi, a 15 anni esatti dal suo esordio in maglia giallorossa, sarà ancora li a guidare il centrocampo. La Juve si è fatta viva ultimamente, per sondare il terreno in caso di addio del numero 16, con in mente un'operazione alla Pirlo. Questa volta però, probabilmente, resteranno a mani vuote.

SVOLTA IN CURVA? - "Diamo fiducia ai tifosi della Roma. La meritano". Spalletti e Malagò a braccetto, chiedono la fine delle ostilità. In occasione del test match della Nazionale di rugby contro la NuovaZelanda, il 12 novembre, le barriere verranno rimosse, così da dare l'occasione ai tifosi di stare uniti. Il CONI spera che anche dopo la sosta, la situazione posso restare questa. Le trasferte dei tifosi della Roma, dimostrano da tempo la civiltà degli stessi. "C’è anche l’ultima partita a Reggio Emilia col Sassuolo - ha detto Spalletti -, lì erano tanti a contatto del campo, con una rete normale. Se avessero voluto fare confusione la potevano fare anche lì, visto che ci sono stati momenti di euforia con i giocatori che hanno festeggiato sotto la curva. Secondo me hai fatto un esempio perfetto, è il momento buono da sfruttare" . La possibilità c'è, ora la palla passa a Questura e Osservatorio. La speranza è che il prossimo 4 dicembre, in occasione del derby, Roma torni ad essere anche la capitale del tifo.