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Pellegrini: “Questi venti giorni decidono la stagione. Il mio futuro? Ora penso solo alla Roma”

Le parole del centrocampista a due giorni dalla sfida contro il Bologna: "Decideremo per la convocazione: io voglio esserci. L'interesse della Juve? Fa sempre piacere essere accostato a grandi squadre, ma sono già in un club ambizioso"

Redazione

Dopo i giorni in Nazionale, Lorenzo Pellegrini è tornato a Trigoria portandosi dietro un problema al polpaccio che mette in dubbio la sua convocazione contro il Bologna. Il centrocampista giallorosso ha rilasciato un'intervista a Sky Sport a due giorni dalla sfida del "Dall'Ara". Queste le sue parole.

Giocare nella casa del calcio cosa ha rappresentato per lei?

Era la prima volta per me a Wembley, lo stadio è eccezionale, c'erano 80 mila persone. Fa sempre piacere giocare partite così, sono partite tra squadre vere. E lo siamo stati anche noi.

Si sente un punto fermo di un nuovo ciclo che si dovrà aprire per quanto riguarda l'Italia?

La voglia di esserlo c'è, il calcio è bello perché bisogna sempre dimostrare di poterci essere. La voglia da parte mia c'è tutta, stiamo ripartendo perché bisogna farlo in primis per tutti gli italiani ma anche per noi. Abbiamo tanta voglia, cercheremo di dimostrarlo sul campo come abbiamo fatto in queste due partite.

Ha avuto un piccolo problema al polpaccio, com'è la situazione adesso?

Sì, ho avvertito un fastidio e ho chiesto il cambio al mister. Adesso stiamo valutando giorno per giorno, prenderemo una decisione domani prima della partenza. Speriamo bene, vorrei esserci a partire da dopodomani, ci aspetta una partita importante col Bologna.

Come si fa a pensare solo al Bologna e non al Barcellona?

Bisogna farlo per forza: viene prima questa partita e dobbiamo pensare partita dopo partita. Oltre alla Champions che ci sta regalando qualche piccola soddisfazione c'è anche il campionato a cui pensare, che è una cosa importantissima. Restiamo concentrati sul Bologna, dopo avremo qualche giorno per pensare al Barcellona.

Nelle ultime 21 in trasferta una sola sconfitta in trasferta a Torino con la Juve. Perché avete più rendimento fuori casa?

C'è stato un periodo tra dicembre e fine gennaio nel quale abbiamo fatto fatica. Adesso non stiamo troppo a pensarci, ora ci siamo ritirati su, abbiamo passato gli ottavi di Champions e viaggiamo sull'entusiasmo. Dobbiamo continuare così, ci aspettano in questi venti giorni partite che decideranno la nostra stagione. Siamo ben concentrati.

Contro il Barcellona alla Play ci ha giocato mille volte. Dal vivo è una mission impossible?

Loro sono i favoriti, ma il calcio è sempre stato bello perché la palla è rotonda. Andiamo lì consapevoli che sono forti ma anche dei nostri mezzi, cercheremo di metterli in difficoltà e fare il meglio che possiamo fare. Sicuramente non andiamo lì da squadra battuta.

Non è male a 21 anni giocare a Wembley e poi al Camp Nou. 

Sono delle emozioni che mi porterò dentro esperienze che mi aiuteranno a fare meglio nella mia carriera.

Chi le ispira del Barcellona a parte Messi, magari a centrocampo?

Busquets, fa un lavoro che tante volte si nota tanto ma è un giocatore straordinario. Non so se avrà modo di giocare, so che ha avuto un infortunio. se non ci dovesse essere non ci dispiacerebbe così tanto. Mi piace tanto come giocatore.

Tanti club si stanno occupando di lei, come la Juventus. Quando legge queste notizie cosa pensa? Cosa c'è nel suo futuro?

A un giocatore fa piacere leggere il proprio nome accostato a grandi club, ma sono già in un grande club con un progetto, un club che è ambizioso. Per il momento mi godo questo, cerco di fare il meglio per la Roma, poi vedremo.