Domenica 4 febbraio 2001, la Roma è impegnata al Tardini di Parma per l’ultima giornata del girone di andata. Nell’anticipo del sabato la Juventus ha perso a Bergamo in una partita a dir poco rocambolesca, così la squadra di Capello, già certa di laurearsi campione d’inverno, ha la possibilità di portare a 6 le lunghezze di vantaggio sui bianconeri.
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Parma-Roma, rewind: rimonta leggendaria nel segno di Batistuta
La straordinaria doppietta del Re Leone manda la Roma a più 6 al giro di boa e avvia la squadra di Capello alla conquista del terzo tricolore.
Al 28’ la Roma ha un’occasione d’oro per sbloccare la gara: Benarrivo entra in modo irruento su Tommasi per impedirgli di calciare sotto misura e Farina non può che indicare il dischetto del rigore. Si incarica della trasformazione il capitano giallorosso, Francesco Totti, ma il suo diagonale si schianta sul palo alla destra di Buffon. Pochi minuti più tardi una palla illuminante proprio di Totti smarca Delvecchio in area di rigore, ma Buffon è bravo a respingere la prima conclusione dell’attaccante giallorosso, che poi scivola malamente al momento di ribattere in rete. Sembra sia solo questioni di minuti prima del gol della Roma e invece al 35’ è il Parma a sbloccare l’incontro con un gol in contropiede di Di Vaio. Ci sarebbero tutti gli estremi per il contraccolpo psicologico, ma non per questa squadra, che già quattro minuti più tardi sfiora il pareggio con una doppia conclusione di Totti e Cafu, su cui è a dir poco superlativo il portiere del Parma Buffon.
La ripresa scorre senza troppi sussulti fino a poco più di un quarto d’ora dal triplice fischio di Farina, quando Gabriel Batistuta firma una delle pagine più entusiasmanti della storia romanista. Walter Samuel alza la testa a cavallo della linea di metà campo e lascia partire un lungo spiovente che scavalca la difesa del Parma, il Re Leone si avventa sul pallone e di destro al volo lo manda nel sette, dove nemmeno Buffon può nulla: gol capolavoro. Passano pochi minuti e di nuovo Batistuta, stavolta su invito di Aldair, batte per la seconda volta Buffon, sempre al volo, sempre di interno destro: la rimonta è compiuta, la straordinaria doppietta del Re Leone manda la Roma a più 6 al giro di boa e avvia la squadra di Capello alla conquista del tricolore.
Tabellino
4 febbraio 2001 – Stadio Ennio Tardini
Parma-Roma 1-2 (1-0)
MARCATORI: 35’ Di Vaio, 74’ Batistuta, 83’ Batistuta.
PARMA (4-4-2) Buffon, Sartor, Thuram, F. Cannavaro, Benarrivo, Fuser, Almeyda (46’ Boghossian, 53’ Bolano), Lamouchi, Conceicao, Amoroso (61’ Mboma), Di Vaio. A disp. Guardalben, P. Cannavaro, Falsini, Micoud. Allenatore Renzo Ulivieri (squalificato, in Panchina Pietro Carmignani).
ROMA (3-4-1-2) Antonioli, Aldair, Samuel, Zago, Cafu, Tommasi (52’ Emerson), Zanetti, Candela, Totti (85’ Nakata), Batistuta, Delvecchio (61’ Montella). A disp. Lupatelli, Mangone, Rinaldi, Guigou. Allenatore Fabio Capello.
Arbitro: Farina di Novi Ligure
NOTE: Ammoniti Benarrivo, Bolano, Lamouchi e Batistuta Angoli: Parma 2, Roma 7. Recupero: 1’-3’.
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