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Papà modello all’Olimpico: durante l’inno fa i compiti con il figlio – FOTO

LaPresse

In tribuna Tevere immortalato un padre con il proprio bambino intenti a finire il proprio 'dovere' durante la sciarpata

Redazione

"Roma, Roma, Roma... Scusa ma sto a studià". Chissà se l'hanno cantato così l'inno due dei grandi protagonisti della prima notte di Champions all'Olimpico. No, né Dzeko né tantomeno Pellegrini, ma il padre e il figlio immortalati ieri in tribuna Tevere intenti a finire i compiti fino a pochi secondi dal fischio d'inizio della partita contro il Viktoria Plzen.

Prima il dovere e poi il piacere. Sembra di sentirle anche da qui le raccomandazioni della mamma rimasta a casa, che tante volte si sarà assicurata che il proprio bambino finisse tutti i compiti prima di vedere la Roma. Peccato che le priorità siano diverse, ma è da apprezzare il tentativo del papà di isolarsi da tutto e tutti per evitare la tirata d'orecchie: durante la sciarpata e con la voce in sottofondo di Antonello Venditti, in quel momento per i due c'era solo l'impero di Carlo Magno. Il piccolo con il libro in mano, il papà con il telefono per offrirgli tutto il suo supporto. Poi, però, spazio al divertimento: Dzeko, Under e Kluivert non li avranno sicuramente fatti annoiare.

Per l'interrogazione di oggi, anche le maestre potranno fare uno strappo alla regola. "Ho studiato anche durante l'inno della Roma", avrà detto. Non gli avranno creduto, ma non fa niente.

A notti così non ci si abitua mai.