James Pallotta torna a parlare e lo fa tramite le pagine del sito sports360. Tanti i temi affrontati dal presidente della Roma, che ammette: "Il calcio non è uno sport facile, abbiamo fatto alcuni errori". Ecco il resto delle sue dichiarazioni:
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Pallotta: “Abbiamo fatto alcuni errori, ma vogliamo far diventare la Roma una forza globale”
Parla il presidente della Roma: "Il calcio non è uno sport facile, ma stiamo cercando di migliorarci. Lo stadio farà una differenza enorme"
"Siamo seri su quello che vogliamo costruire, non siamo soltanto americani di passaggio che cercano di fare qualche soldo grazie alla squadra. Abbiamo il desiderio di dimostrare che nei prossimi 10 o 15 anni possiamo diventare una forza globale in questo sport. Se posso usare un’analogia col baseball, siamo soltanto al second inning".
"Spalletti il quinto allenatore della mia gestione? Il calcio non è uno sport facile e noi abbiamo fatto errori. A volte abbiamo fatto due o tre passi avanti, altre volte un passo indietro. Ma ogni volta ci rialziamo pronti a ripartire di nuovo. Lo sviluppo del club? Abbiamo fatto qualche errore anche lì ma li stiamo correggendo. Il nuovo a.d. Umberto Gandini, che prima era al Milan, è un enorme miglioramento rispetto a prima. Ha molta più esperienza in questo mondo, e abbiamo un nuovo direttore sportivo per fare ciò che è meglio per la squadra".
"La partenza di Pjanic? Abbiamo concordato la clausola di rescissione e abbiamo imparato la lezione. Il gap con la Juventus? Innanzitutto dobbiamo essere più intelligenti e più furbi nel modo in cui facciamo le cose. Il loro management è lo stesso da anni, ed è qualcosa a cui dobbiamo aspirare perché dà stabilità alla società. Il loro stadio, ovviamente, è un altro fattore importante".
"Il nuovo stadio inciderà in modo significativo sulla nostra posizione finanziaria, farà una differenza enorme. Potete immaginare l'atmosfera che potremmo creare con i nostri tifosi così vicini al campo? Tante squadre sicuramente non si divertiranno a farci visita con 50mila persone che fanno il tifo per la Roma. Siamo a Roma, è questo che conta".
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