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Nel valzer dei portieri si punta sugli olandesi

Redazione

(Repubblica.it – M.Pinci) – Doni, Julio Sergio, Lobont, da qualche giorno anche Curci, oltre al giovane Pena. Cinque portieri, tutti in questo momento a libro paga della Roma. Cinque guardiani, ma senza una porta da difendere.

(Repubblica.it - M.Pinci) - Doni, Julio Sergio, Lobont, da qualche giorno anche Curci, oltre al giovane Pena. Cinque portieri, tutti in questo momento a libro paga della Roma. Cinque guardiani, ma senza una porta da difendere.

Nessuno, infatti, indosserà la maglia del numero uno della Roma nella prossima stagione, almeno nelle intenzioni di Sabatini. Che sul mercato continua a cercare un numero uno affidabile: Stekelenburg il nome più ricorrente, anche nei pensieri del direttore sportivo, non l'unico però. Ma prima di acquistare, la Roma dovrebbe cedere.

PORTIERI SENZA PORTA: COSTANO 7 MILIONI - Cinque numeri uno, due brasiliani, due romeni e un italiano appena riacquistato alle buste senza spendere un euro. Uno di loro, Lobont, resterà senza dubbio: come terzo portiere nelle intenzioni di Sabatini, che terrebbe anche Curci come dodicesimo. In attesa di verificare la disponibilità dell'ex guardiano della porta della Samp retrocessa, Sabatini spera di riuscire a lavorare sulle cessioni degli altri due. Anche perché la quaterna di estremi difensori costa annualmente alla Roma 7,6 milioni. In Italia per la porta spendono di più solo Juventus e Inter, dove però giocano Buffon e Julio Cesar. Al contrario, l'argenteria della Roma nel settore è in vetrina da tempo, senza però suscitare troppi entusiasmi. Il Liverpool aveva di fatto chiuso per Doni, prima del "no" del giocatore. "Condizioni inaccettabili - giura il brasiliano - dovrei ridurmi lo stipendio del sessanta per cento, e non sono disposto a regalare soldi", rappresentati dalla differenza tra i 2,2 milioni netti per due anni (per lui sarebbero tre, si rischia una nuova causa di lavoro) percepiti a Roma e l'offerta da 900 mila euro degli inglesi. In uscita anche Julio Sergio: il Genoa si era interessata a gennaio, poi non più. Sabatini ha provato a offrirlo proprio al Liverpool, senza però ricevere risposte entusiaste. Mercoledì, quando il ds sarà a Milano, conta di avere novità importanti per entrambi. Magari una telefonata da Istanbul, sponda Galatasaray, per il primo. E, chissà, un contatto con il Siena per Julio.

OBIETTIVO STEKELENBURG - Se davvero Sabatini riuscisse a piazzare i due brasiliani entro il fine settimana, sarebbe più facile muoversi per Amsterdam: un viaggio sarebbe in programma già tra giovedì e venerdì, soprattutto se il direttore sportivo ricevesse un segnale conciliante. Potrebbe arrivare, magari, già nelle prossime ore, con una risposta dell'Ajax alla proposta di 7 milioni inviata via fax dai giallorossi. Fino a oggi, però, il club campione d'Olanda nelle proprie valutazioni non è mai sceso sotto i 12, mentre la Roma non è disposta ad arrivare neanche a 10, considerando soprattutto la possibilità di prendere il giocatore a scadenza di contratto tra un anno. Intorno agli 8 si potrebbe chiudere. "Le trattative inizieranno a breve", conferma l'agente del numero uno olandese. Che alla Roma ha già detto sì, mettendo la soluzione giallorossa nettamente davanti alle altre (il Blackburn è il concorrente più agguerrito). Con questa certezza, si muoverà Sabatini. Che, però, si guarda attorno.

ALTERNATIVE: SPUNTA KRUL - Perché il nome di Stekelenburg non è il solo sull'agenda del ds, che valuta anche soluzioni a sorpresa. Escluso o quasi Viviano (si potrebbe fare soltanto in prestito, ma non è la priorità), non convincono Romero e Kameni, sponsorizzati rispettivamente da Luis Enrique e De La Peña. Il nome nuovo è quello di Tim Krul, 22 anni, titolare della porta del Newcastle e, dal 4 giugno scorso, della nazionale olandese, quando il ct Van Marwjik lo ha preferito proprio a Stekelenburg nella sfida contro il Brasile e chiusa senza subire gol. Convinto da una stagione più che convincente del portiere in Premier, con 25 presenze tra campionato e coppe. Costo intorno ai 4-5 milioni: non pochissimi per un'alternativa, come Benaglio del Wolfsburg, titolare della Svizzera.