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Nebbia ed arbitro, la Roma non passa a Verona. Pallotta in città. A.C. Zago nello staff di Zeman

(di Daniele Scasseddu) – La Roma scompare nella nebbia. Sul più bello. Dopo cinque vittorie consecutive, quattro in campionato e una in Coppa Italia, scivola al sesto posto e perde di nuovo terreno dalla zona Champions, arrendendosi nel...

Redazione

(di Daniele Scasseddu) -La Roma scompare nella nebbia. Sul più bello. Dopo cinque vittorie consecutive, quattro in campionato e una in Coppa Italia, scivola al sesto posto e perde di nuovo terreno dalla zona Champions, arrendendosi nel finale al Chievo.

Oltre al danno della sconfitta si aggiunge la beffa per aver perso Castan per squalifica e forse anche Marquinhos a causa di una distorsione. Oggi è arrivato Pallotta e domani è prevista una sua conferenza stampa, si attendono novità

 

BRUTTA ROMA, BRUTTO BERGONZI – Quando una partita termina 1-0 e quel gol è in fuorigioco è sbagliato dire che l’arbitro non conta. Chievo-Roma finisce così, con una rete di Pellissier a 3 minuti dal90’ che ferma la rincorsa della squadra di Zeman dopo quattro vittorie in campionato e una in Coppa Italia. Una Roma, quella schierata dal boemo, che lascia in panchina Stekeleburg, De Rossi, Lamela e Destro, e mette in campo dall’inizio Goicoechea, Tachtisidis regista con Bradley e Florenzi ai lati e in attacco Totti, Pjanic e Osvaldo.

La Roma doveva e poteva essere più cattiva, ma l’arbitro sicuramente è stato determinante. Purtroppo, separando la questione tecnica da quella arbitrale, la Roma non ha fatto niente per vincere la partita. Il passo indietro, nel gioco e nell’atteggiamento, è evidente. Squadra lunga, sostituzioni di Zeman poco mirate, a differenza di quelle di Corini che, inserendo Pellissier e Marco Rigoni, è riuscito a centrare il terzo successo di fila: i due saranno protagonisti nell’azione decisiva del gol vittoria dei veronesi. I giallorossi, invece, per la prima volta in questo torneo, non sono stati capaci di segnare. Un’anomalia con il boemo che il meglio, al gruppo, lo fa dare sempre in attacco. 

E pensare che la Roma aveva iniziato bene, con il giusto piglio nei primi minuti, col pallone sempre tra i piedi dei giocatori giallorossi, per l’occasione in maglia nera, ma per vedere Sorrentino impegnato bisogna aspettare quasi 20’. Al 18’, infatti, Osvaldo si infila tra le maglie della difesa del Chievo ma il portiere veronese, coi piedi, si rifugia d’istinto in angolo. La Roma tiene palla, il Chievo prova a farsi vedere come può con Paloschi che si dà un gran da fare e al 24’costringe Castan al fallo (c’era ma il giallo è eccessivo). Diffidato, salterà Roma-Milan. Un minuto più tardi Dainelli di testa, approfittando di un’uscita maldestra di Goicoechea, manda a lato ed è l’unica volta in cui il Chievo è pericoloso. La Roma ci prova con Totti, tiro da30 metri alto, e Florenzi, sforbiciata dal limite, ma Sorrentino non corre più pericoli e si va al riposo sullo 0-0.

Nella ripresa sul Bentegodi cala una nebbia fitta, la visibilità è pessima e la Roma fatica di più a costruire gioco. Al 3’ci vuole un super Goicoechea per ribattere un colpo di testa di Rigoni a botta sicura, poi Pjanic fa un assit telecomandato per Osvaldo che, di testa anche lui, manda di poco a lato. È il momento migliore della squada di Zeman, visto che un minuto più tardi, ed è il25’, c’è una bella combinazione in verticale tra Pjanic e Bradley, ma il cross rasoterra dell’americano non trova compagni pronti a ribattere in rete. Zeman interviene, inserendo Lamela per Pjanic, poi De Rossi per Bradley. A metà tempo Corini replica con Pellissier per Paloschi. Prima della mezzora, Destro per Totti. Ma il lieto fine non c’è. Anzi. Marquinhos, scontro con Goicoechea, si fa male. De Rossi va a fare il centrale difensivo, il brasiliano chiuderà da centravanti. Piris non approfitta dell’unica giocata di Lamela: Sorrentino chiude facile. Balzaretti cade in area: contatto con Guana, l’azione continua, Marco Rigoni, entrato da due minuti, serve Pellissier che, partendo in fuorigioco, scarta Goicoechea e regala al Chievo il primo successo casalingo contro i giallorossi. E certifica la sconfitta della Roma, l’ultima l’11 novembre contro la Lazio.

EMERGENZA DIFESA - Quando le cose devono andare male vanno male fino in fondo. Sabato sera, quando Allegri e i suoi arriveranno all’Olimpico, Zeman dovrà fare a meno quasi certamente della coppia di centrali difensiviCastan, diffidato, ha rimediato l’ammonizione che farà scattare automaticamente la giornata di squalifica. Marquinhos, invece, ha chiuso la partita sperso tra la nebbia e la difesa del Chievo: la distorsione alla caviglia rimediata nel contrasto cui  ha partecipato anche Goicoechea lo ha portato a un finale da attaccante zoppicante,la mossa che veniva usata un tempo quando le sostituzioni erano già state tutte effettuate ma non si voleva rimanere in dieci.

Castan si è arrabbiato molto nell’occasione dell’ammonizione: il fallo non c’era, ma Bergonzi è andato dritto sulla strada della sua decisione. Al suo posto, molto probabilmente, contro il Milan ci sarà Burdisso. Lo stesso difensore giallorosso ha commentato così, tramite Twitter, l’episodio di ieri:“E’ la prima volta nella mia carriera che ho preso un cartellino giallo senza colpa, sono molto triste di non giocare contro il Milan”

Per Marquinhos invece si tratta di infortunio: le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore ed ancora non ci si sbilancia sui tempi del possibile recupero. Fatale è stato lo scontro con Goicoechea che gli ha provocato una distorsione alla caviglia destra. Il giovane difensore, all’aeroporto, camminava con l’aiuto delle stampelle. La speranza è di rivederlo in campo il prima possibile. Il posto di Marquinhos con tutta probabilità sarà preso dal giovane Romagnoli che ancora non ha mai esordito in serie A e Zeman riproporrà così la coppia di centrali che ha giocato la scorsa settimana in Coppa Italia

 

ARRIVA IL PRESIDENTE - Il presidente romanista è sbarcato nella Capitale per gli auguri di Natale e tanto altro. Mai come stavolta non è una visita di piacere la sua: dopo la festa di domani al Capitol Club con i giocatori e tutti i dipendenti del club, sono promessi i fuochi d’artificio. Si aspettano novità su tutti i fronti: si spera nello stadio, sulla nomina di un nuovo membro straniero in sostituzione di Pannes e sullo sponsor tecnico oltre al marchio che comparirà dalla scorsa stagione sulle maglie dei giocatori giallorossi.  Pallotta si fermerà fino a Roma-Milan: sabato prima della gara avrà modo di conoscere l’ad rossonero Galliani e, magari, incrociare anche Berlusconi. Poi appuntamento con la squadra per Capodanno negli States: dal 30 Totti & Co. si alleneranno a Orlando.

BENTORNATO ZAGO - Antonio Carlos Zago, ex difensore della Roma a cavallo tra anni ’90 e 2000, laureatosi anche campione d’Italia con la società capitolina, è il nuovo assistente allenatore di Zdenek Zeman.“Da un lato sono triste di non aver potuto finire il mio lavoro con l’Audax. Stavamo disputando un buon campionato e l’anno prossimo avremmo potuto competere nella massima divisione, ma d’altra parte sono molto contento per aver ricevuto un’offerta interessante dalla Roma, squadra nella quale sono idolo e in cui ho giocato cinque anni, avendo l’opportunità di essere l’assistente allenatore di Zdenek Zeman. Fu lui a portarmi in Italia, e adesso sarò in grado di fare corsi ed entrare nel mercato europeo, consentendo ad altri brasiliani di arrivare qui. Sono molto felice di questa nuova sfida nella mia carriera“.