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Nasce la Super League fondata da 12 club europei. La Roma tra le invitate?

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Dodici club europei, e tre italiane di cui non fa parte la Roma, hanno annunciato la nascita ufficiale di una nuova competizione europea

Redazione

È ufficiale: dodici top club europei hanno annunciato la creazione della Super League. La nuova competizione calcistica europea, come si legge sul comunicato diffuso dalle società sui propri siti ufficiali, comprenderà al momento dodici squadre: Juventus, Milan, Inter, Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester United, Manchester City, Tottenham, Real Madrid, Atletico Madrid e Barcellona. A queste se ne aggiungeranno altre fino a un massimo di 15 club fondatori, con l'aggiunta di altre cinque società ogni stagione per un totale di 20. Al momento, quindi, non c'è la Roma tra i club italiani che hanno aderito al progetto.

Ecco il comunicato della Juventus, congiunto a quello delle altre società dal Liverpool al Real Madrid: "Juventus Football Club S.p.A. annuncia la sottoscrizione di un accordo con altri top club europei, ossia Associazione Calcio Milan S.p.A., Arsenal Holdings Limited, Club Atlético de Madrid S.A.D., Chelsea Football Club Limited, Football Club Barcelona, F.C. Internazionale Milano S.p.A., The Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited, Manchester City Football Club Limited, Manchester United Football Club Limited, Real Madrid Club de Futbol e Tottenham Hotspur Limited, per la creazione di una nuova competizione calcistica europea, la Super League. I club hanno concordato di partecipare alla Super League con un progetto di lungo termine. È previsto che altri top club europei aderiscano al progetto Super League, così da costituire un nucleo di club composto da un numero massimo di 15 membri fondatori permanenti, ai quali, in ciascuna stagione sportiva, si aggiungeranno altri club secondo un processo di ammissione, per un totale di 20 club".

Super League, ci sarà anche la Roma?

Di queste 12 società fondatrici della nuova Super League, sono tre quelle italiane: Inter, Juventus e Milan. Si vocifera però che a queste potrebbe aggiungersi anche una quarta squadra invitata dalla Serie A e questa potrebbe essere proprio la Roma. Al momento non ci sono conferme in tal senso e si attendono novità nelle prossime ore. In giornata l'Uefa ha diramato un comunicato durissimo spiegando le conseguenze per i club che avrebbero aderito a questa Super League, ovvero l'esclusione da tutte le competizioni Uefa e Fifa - quindi anche i campionati nazionali - e l'impossibilità dei calciatori di rappresentare le rispettive nazionali, compresi ovviamente Mondiali ed Europei. Anche se l'intenzione dichiarata dei 12 club è quella di un "avvio di consultazioni con Uefa e Fifa al fine di lavorare insieme cooperando per il raggiungimento dei migliori risultati possibili per la nuova Lega e per il calcio nel suo complesso".

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Cosa succede a chi partecipa alla Super League?

Il comunicato dell'Uefa:"Ci teniamo a ribadire che noi - UEFA, FA inglese, RFEF, FIGC, Premier League, LaLiga, Lega Serie A, ma anche FIFA e tutte le nostre federazioni affiliate - resteremo uniti nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto, un progetto che si fonda sull'interesse personale di pochi club in un momento in cui la società ha più che mai bisogno di solidarietà. Prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione, a tutti i livelli, sia giudiziario che sportivo, al fine di evitare che ciò accada. Il calcio si basa su competizioni aperte e meriti sportivi; non può essere altrimenti. Ai club interessati sarà vietato giocare in qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale, e ai loro giocatori potrebbe essere negata l'opportunità di rappresentare le loro squadre nazionali. Ringraziamo quei club di altri paesi, in particolare i club francese e tedesco, che si sono rifiutati di iscriversi. Questo persistente interesse personale di pochi va avanti da troppo tempo. Quando è troppo è troppo".

Cosa hanno risposto Fifa ed Eca alla nascita della Super League

In serata è poi è arrivato anche il comunicato della Fifa, dai toni sicuramente più morbidi e che non ha accennato a esclusioni per i calciatori in ottica nazionali: "La Fifa può solo esprimere disapprovazione per un campionato a sistema chiuso europeo fuori dalle strutture calcistiche internazionali e non rispettando i suddetti principi".

Anche l'Eca (European Clubs Association) si è schiarata al fianco dell'Uefa: "Alla luce di quanto riportato oggi, circa una cosiddetta Lega separata, l'ECA in qualità di rappresentante di 246 club europei, ribadisce il suo dichiarato impegno a lavorare sullo sviluppo del modello delle competizioni UEFA, insieme all'UEFA stessa, per il ciclo che inizierà nel 2024 e che l'ECA si opporrebbe ad un 'modello di Superlega chiusa', cui si riferiscono i media. L'ECA vuole fare riferimento alla posizione presa dal suo board esecutivo nell'ultimo meeting del 16 aprile, ovvero che supporta l'impegno di lavorare con l'UEFA ad una rinnovata struttura del calcio europeo dal 2024, includendo i cambiamenti proposti per le competizioni UEFA dal 2024. Con il supporto dell'ECA, al Comitato Esecutivo UEFA viene chiesto di approvare questi impegni al meeting del 19 aprile insieme agli sforzi di raggiungere un accordo sui rapporti futuri tra ECA e UEFA. Il board esecutivo dell'ECA si riunirà nei prossimi giorni per prendere le decisioni migliori alla luce di ogni ulteriore sviluppo della questione". Presidente dell'Eca è Andrea Agnelli, numero uno della Juventus che invece ha aderito alla Super League. E che "si è dimesso dal ruolo di presidente dell'Eca e dall'esecutivo Uefa", come ha comunicato all'Ansa in via ufficiale direttamente dalla Juventus.

Qual è il format della Super League?

I dettagli sul format:due gruppi da 10 squadre con gare di andata e ritorno in casa e trasferta. Al termine di questi gironi ci saranno dei playoff a eliminazione diretta tra otto squadre fino alla partita decisiva che assegnerà il trofeo, una fase finale che si giocherebbe al termine della stagione in un mese. Le partite verrebbero giocate in infrasettimanale e i club - passaggio importante - rimarranno nei rispettivi campionati nazionali che "resteranno il cuore dell'attività dei club". Il nuovo torneo annuale fornirà guadagni in un impegno di lungo termine nel versare dei contributi di solidarietà senza tetto massimo, che cresceranno in linea con i ricavi della lega. Questi contributi di solidarietà saranno sostanzialmente più alti di quelli generati dall’attuale competizione europea e si prevede che superino i 10 miliardi di euro durante il corso del periodo iniziale di impegno dei club. Inoltre, il torneo sarà costruito su una base finanziaria sostenibile con tutti i Club Fondatori che aderiscono ad un quadro di spesa. In cambio del loro impegno, i Club Fondatori riceveranno un contributo una tantum pari a 3,5 miliardi di euro a supporto dei loro piani d’investimento in infrastrutture e per bilanciare l’impatto della pandemia Covid-19.