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Nainggolan: “Roma, datti da fare”. Contatti Roma-City per Dzeko, ma l’agente frena

Ai microfoni di ForzaRoma.info, l'agente di Edin Dzeko frena sull'indiscrezione secondo cui la Roma avrebbe avviato i contatti con il City per acquistare l'attaccante bosniaco: "Intende rispettare il contratto con il Manchester City". Pallotta e...

Guendalina Galdi

Messaggi sempre più chiari da parte di Radja Nainggolan. La sua volontà è chiara da tempo, da quando ancora era in corso lo scorso campionato: "Se voglio restare? Lo dimostro in campo", aveva detto il belga. Lui vuole restare alla Roma, vuole continuare a vestire questa maglia, a giocare per lei e provare a conquistare qualcosa per quelli che da un anno e mezzo sono i suoi tifosi. La trattativa prosegue, anche se sempre con l'ombra della Juventus che cade su Roma e Cagliari che non hanno ancora trovato un accordo soddisfacente per loro. Fosse per il Ninja, sarebbe già tutto risolto: addio definitivo al Cagliari e alle avance dei bianconeri. Attualmente è impegnato con il Belgio ed è con la maglia dei Diavoli Rossi che Nainggolan ha mandato ancora un messaggio alla Roma: “Tutti sanno quale sia il mio desiderio. Io voglio restare a Roma, ma ora tocca ad altri darsi da fare”, ha dichiarato al termine della sfida contro il Galles. La richiesta economica del Cagliari non corrisponde ancora all'offerta della Roma che sarà chiamata ad uno sforzo, necessario al fine di mantenere un giocatore che si è dimostrato più volte fondamentale, per chiudere l'affare definitivamente. “Se la mia valutazione ha raggiunto certe cifre, ci sarà una ragione…”, ancora le parole del centrocampista che conosce il suo valore e legittima la domanda del club sardo. La cifra richiesta (18 milioni, come ha affermato il ds del Cagliari Capozucca), è il bottino che la Juve ha pronto per scippare il giocatore ai giallorossi. “La Juve? Grande squadra, ma io sto bene a Roma”, ha detto Nainggolan chiudendo ancora una volta ad un futuro in bianconero

“Voglio solo affermare che Nainggolan è un giocatore molto importante e di livello internazionale - ha dichiarato Capozucca ai microfoni di Sky - quindi è normale che ci sia attenzione da parte delle altre squadre, però è anche vero che siamo in comproprietà con la Roma, quindi dobbiamo rendere conto prima ai giallorossi”. Ma il belga preme affinchè la risoluzione avvenga in tempi brevi, anche per scongiurare il rischio buste, epilogo che anche il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, vorrebbe evitare: “Cercheremo di non andare alle buste perché credo che sarebbe quella più famosa della storia. Comunque Capozucca e Sabatini troveranno una soluzione”.

DZEKO UN SOGNO, LA ROMA VUOLE CHE DIVENTI REALTA' - E' di oggi la notizia secondo cui la Roma avrebbe iniziato i contatti con il Manchester City per Edin Dzeko. Più volte accostato alla Roma, anche per l'amicizia che lo lega al connazionale Miralem Pjanic che è alla Roma da quattro anni, lui stesso ieri non ha chiuso ad un'eventuale cessione: "Se arrivasse un’offerta irrinunciabile forse potrei anche andare via". Il suo agente Irfan Redzepagic, invece, ai nostri microfoniha frenato l'entusiasmo circa un suo possibile passaggio in giallorosso: "Ogni giorno Edin viene accostato a un club diverso. Un giorno è l’Atletico Madrid, un giorno è la Juventus, un giorno è la Roma e un giorno è un altro club. Dzeko ha firmato un contratto che lo lega tre anni al Manchester City ed felice li a Manchester. Le notizie che escono insistentemente in questi giorni sono speculazioni giornalistiche dovute al fatto che si sta per aprire una finestra di mercato. Io per adesso non ho avuto contatti con altri club e lui intende rispettare il contratto con il Manchester City".

PALLOTTA E LA SUA VOGLIA DI FARE GRANDE LA ROMA - "Arrivare lì (a vincere il campionato, n.d.r.) è una cosa, restarci stabilmente è la cosa più importante una volta che sei arrivato. Io ritengo che noi possiamo diventare uno dei primi 5 brand sportivi e club del mondo. Potremo mai arrivare al numero 1? Questa è la nostra aspirazione. Quello che torno a ripetere è che se noi facciamo un bel lavoro sull’aspetto del management e costruiamo una grande squadra, avremo di più rispetto al 99% delle altre squadre perchè noi abbiamo Roma. Una delle città più belle e apprezzate. La storia di Roma, e tutto il resto". Roma è grande, la Roma vuole diventarlo. E James Pallotta ha intrapreso questo progetto con questo fine. "Abbiamo una tonnellata di lavoro da fare", non si nasconde il presidente giallorosso, ma sta gettando le basi per edificare una società, di conseguenza una squadra, che diventerà tra le più solide e forti del mondo. Nell'intervista al magazine SoccerEx ha parlato poi di un altro tassello fondamentale nella crescita di un club: lo stadio. Manca sempre meno alla presentazione del progetto definitivo dell'impianto che sorgerà a Tor di Valle: "Solo la Juventus è l’unico club all’avanguardia che possiede il proprio stadio. Ci sono poi altri club che stanno parlando di costruirlo. Avere questi stadi è veramente importante - ha sottolineato il presidente della Roma -. Io ritorno su questo punto, non penso che molti club in Italia fossero amministrati come veri businesses, con la dovuta disciplina. Con il nuovo stadio - ha assicurato Pallotta - i nostri introiti cresceranno tremendamente". E le gioie di campo? Arriveranno anche quelle. Il presidente ha già smentito le parole del suo allenatore Rudi Garcia; "La Juventus non è irraggiungibile", ne è sicuro Pallotta che ha un altro obiettivo: "Voglio riportare i tifosi al Circo Massimo". Ed anche loro non vedono l'ora di tornarci.