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Nainggolan: “I calciatori gay si vergognano di dirlo”. Mercato, offerti 15 milioni per Piccini

Nainggolan: “I calciatori gay si vergognano di dirlo”. Mercato, offerti 15 milioni per Piccini

Il belga senza freni: "Moltissime donne ci provano con me ed io non sono un santo...". L'Atalanta e Cristante ai saluti, Percassi: "Probabilmente Bryan andrà via"

Luca Benincasa Stagni

E' un Radja Nainggolan senza freni quello delle ultime dichiarazioni rilasciate durante l'episodio del Gert Late Show di alcuni giorni fa. Il centrocampista belga si è spinto in un campo molto delicato: gli omosessuali nel calcio. Per il Ninja il fatto che pochissimi facciano outing è dovuto ai pregiudizi che circondano il mondo del pallone: "Non lo rivelano, si vergognano. Oggi saresti finito. In questo mondo se ci fosse davvero qualcuno che è davvero gay non si sentirebbe a proprio agio, perché il calcio è noto per le belle donne". Lui, invece, non fa fatica a nascondere le sue inclinazioni da latin lover: "Tutte le donne mi vogliono, me lo fanno vedere davanti agli occhi. A volte è difficile dire di no, anche se sono sposato. Non dico certo di essere un santo… L’unica cosa importante è che non esca nulla".

ALISSON VERSO IL MONDIALE - Continua intanto la marcia d'avvicinamento al Mondiale in Russia. Oggi il Brasile ha vinto 2-0 in amichevole contro la Croazia, partita nella quale Tite ha testato l'undici titolare. Alisson, ovviamente, è partito titolare ed è rimasto in campo per tutto il match. Il portiere della Seleçao, in un'intervista, ha voluto analizzare la situazione del calcio brasiliano: "In molti club, o si paga dipendenti o si investe nelle strutture. E le differenze con la serie A non si fermano qui. Sento che in Brasile il calcio non è preso sul serio. E in effetti anche se non siamo inferiori a nessuno a livello tecnico, siamo molto indietro nella struttura e nell’organizzazione".

SVOLTA A DESTRA - Monchi nel frattempo è al lavoro per completare la rosa da consegnare a Di Francesco in vista del raduno di luglio. Il ds in questi giorni è stato intercettato in Spagna, dove sembra aver intavolato una trattativa per portare Cristiano Piccini a Roma. Il terzino destro dello Sporting Lisbona si è reso protagonista di una stagione positiva, cosa che avrebbe convinto Monchi a presentare un'offerta da 10 milioni di euro più 5 di bonus. Una somma che potrebbe far vacillare i portoghesi. Piccini non è l'unico italiano nel mirino dei giallorossi. Anche Cristante è vicino a vestire la maglia romanista ed oggi Percassi, il presidente dell'Atalanta, ha di fatto salutato il centrocampista: "Probabilmente andrà via". Il numero uno dei nerazzurri ha poi confermato l'interesse per Defrel: "E' uno dei quattro giocatori che stiamo osservando, dalla difesa all’attacco". E se Di Francesco non si strapperebbe i capelli in caso di addio del francese, la Roma preferirebbe trattenere Florenzi. Proprio per questo, in settimana ci sarà un incontro tra l'entourage del calciatore e la società per discutere del rinnovo di contratto. Non sembrano sul piede di partenza, invece, Manolas e Juan Jesus. L'agente del greco oggi ha smentito qualsiasi trattativa con il Marsiglia, mentre il presidente del Cairo ha snobbato il brasiliano: "Non ci interessa".

ALTRE NEWS - Per quanto riguarda l'attacco, invece, Zibi Boniekha voluto dire la sua: "Berardi a Roma potrebbe crescere, a me non dispiacerebbe. Penso inoltre che Chiesa sia meglio di Kluivert". Di certo, però, i tifosi si aspettano un grande colpo, che la società potrebbe fare anche in vista della campagna abbonamenti. Dal 7 giugno i romanisti potranno acquistare il proprio abbonamento, ma non senza sorprese. Il prezzo dei settori, come prevedibile dopo l'arrivo alla semifinale in Champions, è cresciuto ancora. L'aumento più significativo è quello registrato per il pass annuale in Monte Mario, che costerà 205 euro in più rispetto alla passata stagione.