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Milan, Romagnoli: “A Roma non mi sentivo parte del progetto”

"Quando ti chiama una squadra come il Milan non puoi dire di no". Ha dichiarato il difensore rossonero ai microfoni di Milan Channel

Redazione

Oggi Alessio Romagnoli ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Milan Channel. Tra i vari argomenti trattati, il difensore ha parlato della Roma, sua ex squadra, e del motivo che lo ha spinto a cambiare maglia in estate: "Arrivare al Milan a 20 anni a fronte di una cifra cosi alta è un bel sasso da portarsi dietro, però mi sto ambientando bene e sto riuscendo a dare il massimo. A Roma non mi sentivo parte del progetto, partivo sempre dalla panchina. Poi quando ti chiama una squadra come il Milan non puoi dire di no. Qui mi sto trovando molto bene con tutti, in particolare con i romani Bertolacci e Cerci".

Sull'importanza di Mihajlovic e del suo staff

"All'inizio è stata dura perchè la società ha cambiato tanto in quest'estate, quindi è normale ci sia stato bisogno di un periodo d'ambientamento. Lavorando giorno per giorno con costanza negli allenamenti i risultati stanno iniziando ad arrivare".

Sugli obiettivi del Milan

"Dobbiamo puntare ad arrivare in Champions, è un obiettivo alla portata. Non sarà semplice, ma quello è il nostro obiettivo. Vedremo a gennaio dove saremo e poi a maggio".

Quale squadra ti ha impressionato di più in Serie A?

"Fiorentina e Napoli, giocano un grandissimo calcio, si completano con tutti gli uomini che hanno a disposizione. Sono le due squadre che mi hanno impressionato più di tutti".

Sull'ambiente di Milanello

"Si percepisce il valore della società e la storia di una squadra che ha vinto tutto. Quando arrivi in una squadra come il Milan devi tenerti stretto il posto".