news as roma

Manolas: “Ci serve continuità. Juve favorita, ma noi siamo i più forti di tutti”

Il greco rassicura i tifosi: "Mi serve un'altra settimana per recuperare: con l'Atalanta sarò a disposizione del mister"

Redazione

Kostas Manolas è apparso sicuro di se stesso e dei mezzi della Roma nell'intervista riportata dalla società giallorossa sul suo sito online. Per il greco, la squadra di Spalletti è la migliore d'Italia e farà di tutto per insidiare la Juventus: “Alla Roma serve la continuità, serve mentalità giusta, approccio giusto alle partite - ha affermato -. Siamo più forti di tutti. La Juve è la favorita, ma come abbiamo visto in campo noi giochiamo meglio di tutti. Nel calcio puoi vincere le partite che giochi peggio e puoi perdere quando giochi meglio degli avversari, come dimostrato a Firenze e Empoli dove abbiamo perso cinque punti troppo importanti”.

Il greco è rimasto nella capitale dopo essersi fratturato il naso, ma conta di tornare già con l'Atalanta: “Purtroppo mi sono fatto male ma ora sto recuperando, ci vuole più tempo, non è facile, quando sei difensore devi sempre prendere la palla con la testa, quando ti rompi il naso hai ancora un po’ di paura, ho bisogno di una settimana ancora e poi sarò a disposizione del mister con l’Atalanta”.

Ecco l'intervista:

Da inizio campionato sono arrivati diversi nuovi compagni di reparto per te e in questo momento stai facendo coppia con Federico Fazio.

“Lui è un giocatore molto intelligente, ha un fisico importante, è alto e grosso, gioca con il cervello e ha buoni piedi. È forte e aiuta tanto la squadra. Ora è pure rientrato Ruediger, un pezzo importantissimo per noi e per la Roma. Cerchiamo tutti di dare il massimo e di aiutare la Roma a raggiungere gli obiettivi”.

A proposito di compagni di reparto, contro il Sassuolo ci sono state una buona e una cattiva notizia: il rientro di Ruediger e l'infortunio di Alessandro Florenzi.

“Abbiamo perso un giocatore fondamentale per noi. Florenzi lo puoi utilizzare da tutte le parti, come ha detto Spalletti è insostituibile. Dobbiamo fare la nostra parte ora perché a lui servirà tanto tempo per recuperare, dobbiamo sostituirlo bene: la Roma ha tante partite davanti. Antonio ha fatto una grandissima stagione, ha aiutato la squadra e speriamo che starà bene per tutta la stagione così ci darà una grossa mano come ha fatto la scorsa stagione”.

Con Dzeko e Salah la Roma ha finora la coppia di attacco più prolifica di Europa, possono essere loro la vostra arma in più di questa stagione?

“Come abbiamo visto, loro segnano tanto e aiutano la squadra. L’importante è vincere, siamo undici in campo: dobbiamo lottare tutti insieme. Il calcio non dipende solo sa uno o due giocatori, altrimenti la squadra non vince”.

Domenica prossima si ricomincia dall'Atalanta, in trasferta: lì la scorsa stagione avete lasciato due punti per strada.

“Quest’anno sono anche più forti dello scorso anno, hanno cambiato allenatore: Gasperini li fa giocare bene difensivamente e segnano tanto. Sarà una partita difficile e un campo difficile, l’anno scorso eravamo in vantaggio e abbiamo rischiato di perdere. Dobbiamo essere concentrati perché è una partita troppo importante”.

Luciano Spalletti ha dichiarato che quello di centrale nel reparto arretrato può essere il ruolo del futuro di Daniele De Rossi: da difensore che ne pensi?

“Daniele può giocare in mezzo come fa Bonucci, è un giocatore molto intelligente, tecnico, sa iniziare bene l’azione da dietro. Quando mancano i difensori può essere utile trovarlo lì”.

Quest'anno avete spesso giocato con quella che Spalletti definisce la difesa a 3 e mezzo. Cosa chiede il mister a te che spesso giochi dalla parte del giocatore con caratteristiche più offensive, come Bruno Peres?

“Non abbiamo mai fatto una difesa a tre, difendiamo sempre a quattro. Il mister ci fa schierare a tre in certi momenti della partita per girare la palla più veloce per avere più spazi, per attaccare meglio e far uscire la palla nel miglior modo dal reparto difensivo. Credo sia una buona soluzione perché abbiamo tanti buoni difensori”.

La Roma ha subito in media un gol a partita, in campionato. Sai darci una spiegazione?

“Perché la Roma gioca un calcio offensivo. Quando abbiamo due gol di vantaggio attacchiamo, ma dobbiamo trovare più equilibrio per prendere meno gol. Dodici subiti non sono pochi”.

Da qui a Natale ci sarà il derby, incontrerete Milan e Juventus e si chiuderà il girone di Europa League. Può essere un mese e mezzo decisivo per il resto della stagione?

“Secondo me il mese più importante è questo, se riusciamo a prendere fiducia nelle prossime cinque partite la squadra girerà meglio”.