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L’Ordine dei Giornalisti e l’USSI rispondono a Spalletti: “Ferisce il diritto di cronaca”

Solidarietà al giornalista di Mediaset accusato dal tecnico giallorosso: "L'accusa rivoltagli d'aver voluto danneggiare la Roma appare pretestuosa, infondata e offensiva per il collega che si è limitato a svolgere il suo lavoro"

Redazione

"Le dichiarazioni di Luciano Spalletti che ha accusato un collega di Sportmediaset di avere riportato il falso su quanto accaduto durante Atalanta-Roma e sulla sostituzione di Nainggolan con la volontà di creare il doppio delle difficoltà per la Roma, raccontando bugie, preoccupano l'Ordine nazionale dei Giornalisti. Sono episodi che si ripetono ciclicamente non solo a Roma e che feriscono il diritto sacrosanto di cronaca e di critica sancito dalla Costituzione e dalla legge sull'Ordinamento professionale": così in una nota l'Ordine dei giornalisti si esprime dopo la conferenza stampa di ieri del tecnico giallorosso, che aveva accusato il cronista di Sportmediaset Marco Cherubini di aver riportato in maniera errata un episodio relativo a Radja Nainggolan e al presunto battibecco avuto a bordocampo con lo staff tecnico nel corso di Atalanta-Roma.

Nella nota dell'OdG, come riportato dall'Ansa, viene sottolineato che "classificare come non veritieri e soprattutto dolosi i resoconti dei colleghi, nel caso specifico documentati dalle immagini televisive, significa non avere il giusto rispetto dei ruoli e gettare fango su cronisti che ogni giorno informano correttamente lettori e telespettatori. E' auspicabile che quando l'allenatore della Roma - come chiunque altro - formula accuse così gravi porti le prove a sostegno della propria tesi". L'Ordine si è detto "disponibile a dirimere la questione incontrando Spalletti, Cherubini e il presidente dell'assoallenatori Renzo Ulivieri".

Solidarietà a Cherubini è stata espressa anche dall'USSI (Unione stampa sportiva italiana) che in una nota ha sottolineato come il giornalista abbia "riportato correttamente l'episodio senza raccontare bugie o travisare la realtà. L'accusa rivoltagli d'aver voluto danneggiare la Roma appare, quindi, oltre che pretestuosa, infondata e soprattutto offensiva per il collega che si è limitato a svolgere il suo lavoro". L'USSI "invita Luciano Spalletti a tenere comportamenti più rispettosi nei confronti dei giornalisti e sollecita un chiarimento tra le parti per chiudere dignitosamente questo increscioso episodio e creare un clima più sereno".