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Lega Calcio, guerra diritti tv. Lotito “No ostilità”

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C’e’ chi l’ha interpretata come l’ennesimo capitolo di una guerra intestina, chi invece come un tentativo di conciliazione.

C'e' chi l'ha interpretata come l'ennesimo capitolo di una guerra intestina, chi invece come un tentativo di conciliazione. Fatto sta che il giorno dopo la lettera inviata alla Lega di Serie A da 7 club (Juve, Inter, Fiorentina, Roma, Verona, Sassuolo, Samp) per chiedere di affiancare un nuovo consulente sui diritti tv, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, stempera ogni possibile lettura conflittuale e interpreta l'iniziativa non con un atto ostile, ma come un contributo. ''Ben vengano i suggerimenti costruttivi - ha detto il presidente biancoceleste intervenuto all'assemblea della Lega Pro - finalizzati a incrementare la possibilita' di ricavi per la Lega in tema di diritti tv: l'iniziativa non e' considerata assolutamente motivo di ostilita' ma un valido contributo''.

Ieri, sette club di Serie A avevano inviato una richiesta scritta alla Lega di Serie A chiedendo in sostanza, una revisione dei proventi per i diritti tv sul calcio per il prossimo triennio, quello che parte nel 2015. Argomento che de sempre vede interessi contrapposti (ma e' anche riuscita a stringere alleanze sulla carta impensabili, vedi Juventus e Fiorentina): tra chi gode di grandi bacini di utenza e di tifosi - rientrano in questa categoria ad esempio Juventus, Inter e Roma - e chi, viceversa, non puo' contare su rendite di posizioni, dettate dalla storia calcistica e da milioni di tifosi.

La lettera di ieri ripropone di fatto il muro contro muro che si era originato a gennaio all'atto della riconferma di Maurizio Beretta in Lega contro la candidatura Abodi sostenuta dalle nuove 'sette sorelle', propedeutico allo scontro vero e proprio che riguarda invece il ricco piatto dei diritti tv, materia da sempre 'bollente' tornata prepotentemente all'odg con l'avvio dell'iter di vendita dei diritti del triennio 2015-18: in ballo ci sono i due terzi del fatturato della A. ''Le proposte contenute nella lettera delle sette societa' mi sembrano costruttive e condivisibili - ha spiegato il presidente della Lega di serie A, Maurizio Beretta - Su alcune di queste proposte, peraltro, la Lega e' gia' al lavoro. Io personalmente sono convinto da sempre che i diritti tv rappresentino un tema cosi' importante per la Lega di Serie A da richiedere la massima trasparenza, il massimo impegno e il massimo coinvolgimento da parte di tutti. Certamente - ha fatto sapere Beretta - questi temi saranno all'attenzione della prossima assemblea in programma a settembre''.

Il presidente dell'Inter, massimo Moratti, ha definito l'iniziativa messa in campo ieri come ''una posizione per cercare di avere maggiore chiarezza e cogliere piu' opportunita'. E' un peccato che tante societa' siano fuori dalla conduzione della Lega, ma c'e' rispetto reciproco pur avendo posizione diverse''. (ANSA).