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La risalita di ‘Joker’ Gerson: da scarto nella Roma alla nazionale. E nel mirino c’è… De Rossi

Dal suo arrivo al Flamengo l'ex giallorosso ha conquistato tutti. Il suo tecnico Jorge Jesus: "Non capisco come lo abbiano potuto lasciare andare". E ora Tite pensa a lui per la Seleçao

Valerio Salviani

A volte è proprio il caso di sottolineare che nessun posto è come casa. Gerson, arrivato a Roma come nuovo fenomeno del calcio brasiliano, è tornato da "sfrattato" e ci ha messo 10 partite a conquistare di nuovo tutti. Al Flamengo è già un idolo, i tifosi lo hanno soprannominato Joker per la sua versatilità in campo. E ora il ct della Seleçao Tite è pronto a convocarlo. Secondo i media brasiliani non sarà una sorpresa vederlo in verdeoro entro la fine dell'anno.

COME POGBA - Il tecnico del Flamengo Jorge Jesus lo ha messo subito al centro del suo progetto tecnico. "Non capisco come lo abbiano potuto lasciare andare" ha spiegato l'allenatore della squadra di Rio. Gerson ha sottolineato l'importanza della fiducia, che è mancata nella sua precedente esperienza: "Chiunque arrivi in un posto nuovo e viene accolto bene, con la fiducia necessaria, è poi facilitato nell'adattamento". Poi sul suo stile di gioco spiega: "E' molto simile a quello di Pogba. Jorge Jesus è molto intelligente. Ciò che mi piace di più è che sa sempre quello che vuole in campo. Lavora per questo e anche io sono così".

SFIDA A DE ROSSI? - L'obiettivo numero uno del suo Flamengo ora è la finale di Libertadores. A ottobre sfiderà due volte il Gremio in semifinale. Dall'altra parte andrà in scena il Superclasico tra River e Boca. La possibilità di sfidare De Rossi a questo punto è alta. Gerson, da leader, prova a frenare gli entusiasmi: "Non abbiamo ancora vinto nulla. Siamo nella semifinale di Libertadores, il che è molto importante, ma non abbiamo ancora vinto nulla. Teniamo i piedi per terra".