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La doppia R colpisce ancora. Da Kean a Bonaventura: quanti affari in ballo tra Raiola e la Roma

Francesco Balzani

Il procuratore qualche anno fa era sparito dai radar di Trigoria, ma ora può cambiare l'estate giallorossa: Mkhitaryan preme per restare e Gravenberch può essere il colpo per il centrocampo

C’era una volta in cui Mino Raiola e la Roma non erano propriamente amici. Ma forse nessuno se ne ricorda più. Il super agente non è riuscito a comprare la Roma nel 2010 (“Ci riproverò”, ha dichiarato qualche anno fa aggiungendo che avrebbe cacciato Totti come prima cosa) ma il suo faccione è diventato comunque di casa a Trigoria. Il procuratore di campioni come Pogba, Haaland, Ibra e Verratti ha stretto, infatti, da anni un legame forte con la dirigenza giallorossa. A testimoniarlo gli affari Manolas, Emanuelson, Kluivert, Luca Pellegrini e Mkhitaryan. E altri assistiti di Mino potrebbero trasferirsi nella capitale a breve. La lista degli affari in ballo tra l’agente di Nocera inferiore e il ds romanista Petrachi è lunga. E visti i recenti precedenti la corsia preferenziale verso il Fulvio Bernardini sembra assicurata.

AFFARI ITALIANI - In prima fila ci sono due auto “azzurre” che cercano riscatto e un posto all’Europeo 2021. Da tempo, infatti, Petrachi ha messo gli occhi su Jack Bonaventura che a giugno non rinnoverà il contratto col Milan e si libererà quindi a parametro zero. A trent’anni il centrocampista vuole cambiare aria anche perché tra infortuni e scelte tecniche in rossonero ha giocato solo 28 partite nelle ultime due stagioni. La concorrenza è alta visto che su Bonaventura si sono mossi anche Fiorentina, Napoli, Torino e Lazio, ma proprio i buoni rapporti con Raiola potrebbero mettere la Roma in pole. Per convincerlo ci vuole uno stipendio da 2 milioni e la garanzia di avere un ruolo importante nella rotazione tra centrocampo e attacco. L’altra storia, per certi versi più affascinante, si chiama Moise Kean. Il 20enne ex Juve non ha trovato fortuna all’Everton e ha perso di nuovo il posto da titolare nonostante l’arrivo di Ancelotti. L’attaccante ha voglia di tornare in Italia e giocarsi le chance per l’Europeo. Fare coppia con Zaniolo sarebbe una mossa importante anche dal punto di vista mediatico e commerciale. Raiola e la Roma sono al lavoro, ma l’Everton vuole 28 milioni. Troppi al momento a meno che il Lipsia non decida di riscattare (alla stessa cifra) Schick.

MINO IN ORANGE - Da anni il mercato olandese ha visto Raiola sugli scudi: da Lozano a de Ligt passando per Kluivert. Nella “cantera” del procuratore ci sono diversi elementi che interessano alla Roma. Tra loro spunta con forza Ryan Gravenberch, l’astro nascente del centrocampo dell’Ajax che a Mino ricorda tanto Pogba. Il ragazzo non nemmeno 18 anni e costa già 10 milioni. Raiola vorrebbe portarlo a Roma come trampolino per i top club tra qualche stagione. Overmars, ds del club di Amsterdam, lo vuole blindare ma molto dipenderà dalla volontà di Gravenberch. Un altro profilo sul quale la Roma sta lavorando da tempo è quello di Steven Berghuis, 28 anni, ala offensiva che sta facendo le fortune del Feyenoord. Col club olandese la Roma ha in ballo pure il riscatto di Karsdorp che tuttavia dovrebbe tornare nella capitale.

MKHITARYAN - Nelle tante telefonate con Raiola si è parlato soprattutto dell’armeno che la Roma vorrebbe riscattare dall’Arsenal. Il club inglese però vuole non meno di 25 milioni che Petrachi giudica eccessivi visti pure i tanti acciacchi avuti da Mkhitaryan quest’anno. La mossa di Mino - che ha portato l’armeno a Roma proprio sul filo di lana del mercato estivo - è quella di prolungare il prestito di un’altra stagione stabilendo da subito una cifra per il diritto di riscatto. Affare difficile, ma tutt’altro che impossibile.