“Ci rivediamo in finale”. Nemmeno in un film Rick Karsdorp e il Feyenoord si sarebbero sognati un sequel così. La finale di Conference League del prossimo 25 maggio a Tirana, infatti, sarà una vera e propria "partita del cuore" per l’olandese nato a Schoonhoven. Il terzino tornerà a giocare contro gli olandesi dopo 7 anni, sfidando quel club in cui è cresciuto sia come uomo che come giocatore. Il numero 2 capitolino dovrà gestire al meglio le emozioni visto che nel Feyenoord è diventato un professionista dopo essere stato, fin da ragazzino, nel settore giovanile biancorosso. Un totale di 123 partite, ma ora conta solo quella del 25 maggio. E non c'è spazio per i ricordi.
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Karsdorp, riecco il tuo Feyenoord: sette anni dopo c’è in palio la storia
L'olandese affronterà il club in cui è cresciuto a sette anni di distanza dall'ultimo scontro in Europa League. Non c'è spazio per i sentimenti
La Roma nel destino di Karsdorp
Ma andiamo con ordine: il 19 febbraio del 2015, la Roma affronta allo stadio Olimpico il club olandese nella gara di andata valida per i sedicesimi di finale di Europa League. Al minuto 30 del primo tempo il terzino di esperienza Luke Wikshire esce per infortunio dal terreno di gioco e il tecnico Fred Rutten decide di mandare in campo il giovanissimo Karsdorp, che viene buttato nella mischia in una fase finale di un'importante competizione europea, a soli 19 anni. Il match termina 1-1 e nei sedicesimi di ritorno allo stadio De Kuip, Rick stavolta gioca 90 minuti e la sua squadra viene eliminata dalla competizione dopo una rimonta dei giallorossi grazie alle reti di Ljajic e Gervinho. Il terzino olandese esce dal campo sconsolato e triste per la sconfitta dei suoi compagni, ma non sa che due anni dopo il direttore sportivo della Roma Monchi lo porterà nella capitale d'Italia per 16 milioni di euro.
Infortuni, nuova parentesi al Feyenoord e il ritorno a Roma da protagonista
Appena arrivato alla Roma, Karsdorp non riesce ad incidere e ottiene prima una lacerazione del menisco e poi la rottura del legamento crociato che lo tiene fuori dai campi da gioco per ben 202 giorni. Nella stagione 2019/2020 il club giallorosso decidere di mandarlo nuovamente in prestito secco al Feyenoord, ma anche in questa occasione si infortunia all'inguine e non riesce a brillare. La svolta arriva l'estate seguente, quando Paulo Fonseca decide di tenerlo in rosa dopo un ottimo pre-campionato. Da quel giorno Karsdorp non si è più fermato ed è ormai da due anni il titolare fisso della fascia destra giallorossa. Ora, come detto in precedenza, nella finale di Conference League di Tirana, il terzino olandese affronterà dopo 7 anni il suo Feyenoord e potrebbe essere la partita giusta per la sua consacrazione definitiva e, se il trofeo verrà alzato in cielo dalla Roma, per entrare nella storia di questa città.
Matteo Celletti
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