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Huijsen e Aouar, altro esame di immaturità: il futuro sembra lontano da Roma

Huijsen e Aouar, altro esame di immaturità: il futuro sembra lontano da Roma - immagine 1
De Rossi alla vigilia aveva parlato di "esami" per qualche giocatore. Le prestazioni deludenti e la sostituzione a inizio ripresa portano a una doppia bocciatura
Francesco Balzani
Francesco Balzani Collaboratore 

Riavvolgiamo il nastro, prima del minuto 71 quando la partita è passata in secondo se non terzo piano vista la situazione legata a Ndicka. Prima di quel momento la Roma aveva mostrato segnali di risveglio importante dopo un primo tempo decisamente sotto tono. I sette cambi di De Rossi (modulo compreso) e la voglia di “esaminare” alcune seconde linee avevano presentato un altro conto salato così come a Firenze, Lecce e in parte Frosinone. I bocciati senza appello sono stati Huijsen e Aouar, sostituiti dopo una manciata di minuti da inizio ripresa e con pesanti errori sulle spalle. Il più eclatante ovviamente è quello del difensore che già aveva mostrato crepe importanti nei 45’ in Salento e nei 57’ in Toscana. Sostituito anche quelle volte, per evidenti difficoltà di gestione della pressione. Così come a Frosinone, dopo il gol. Ma in quel caso più per questioni ambientali. De Rossi lo ha messo di nuovo alla prova nel giorno del suo 19° compleanno ma la risposta è stata più che negativa. Due errori madornali hanno spianato la strada prima a Lucca poi a Pereyra, nel secondo caso con punizione massima. L’inizio del ragazzo aveva lasciato ben sperare, ma ora stanno emergendo tutte le problematiche relative anche alla giovane età. Il ritorno alla Juve sembra ormai scontato, viste anche le alte richieste del club bianconere per un eventuale riscatto.

 

Aouar, la bocciatura di Mourinho e un futuro in bilico

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Chi ha bruciato ancora più chance da inizio stagione è Aouar. L’algerino anche ieri si è dimostrato piuttosto leggero, incapace di dare quel riempimento tecnico e fisico dietro Lukaku portato poi da Dybala. Un’altra bocciatura dopo le tante di Mourinho che in un’intervista post gara era stato duro: “Vuole portarci a fare il suo gioco, ma non avverrà. Lui deve abituarsi al nostro”.  Le delusioni più grandi sono arrivate in Europa League dove il portoghese lo aveva spesso impiegato da titolare nelle gare del girone. Con De Rossi l’intesa sembrava migliore, ma se escludiamo il gol di Firenze (macchiato peraltro da un errore difensivo che aveva portato poi al 2-1 dei viola) la resa è stata minima. Anche per lui andrà affrontata la situazione in estate. L’arrivo a parametro zero permette di poter generare una plusvalenza, a patto che si trovi un estimatore di Aouar che già a Lione nell’ultima stagione aveva mostrato una flessione fisica e di rendimento.

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