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Garcia nel cuore della città e dei tifosi, verso il Sassuolo. Il pubblico c’è, Gervinho anche

(di Guendalina Galdi) Una regola non scritta del calcio, più italiana che internazionale, assicura che prima di una sosta bisogna vincere. Oltre che per ovvi motivi di classifica, si dice aiuti a lavorare serenamente e senza pressioni nelle due...

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(di Guendalina Galdi) Una regola non scritta del calcio, più italiana che internazionale, assicura che prima di una sosta bisogna vincere. Oltre che per ovvi motivi di classifica, si dice aiuti a lavorare serenamente e senza pressioni nelle due settimane di stop e a dedicarsi, senza le preoccupazioni da club, agli impegni nazionali.

Domani la Roma tornerà sul terreno dell'Olimpico capitolino ed ospiterà una neopromossa. L'avversario è il Sassuolo di Eusebio Di Francesco. Un punto interrogativo aleggia sui neroverdi che in questo avvio di Serie A hanno visto momenti bui, come i sette gol subìti dall'Inter ed il terrore di un ritorno in B, e prestazioni da squadra inaspettatamente consapevole, come in occasione della trasferta di Marassi, contro la Samp domenica scorsa, quando hanno conquistato i tre punti coi denti recuperando più volte il risultato.

31. SUL CAMPO - Sono i punti conquistati in queste prime undici giornate di campionato. Il bottino della Roma in casa è di tre punti ogni gara giocata nella Capitale. Punteggio pieno dunque tra le mura amiche. Un'ottima classifica ed il punteggio pieno casalingo portano molti tifosi allo stadio, ma non è esclusivamente questo che attrae il pubblico sugli spalti. Si spera. Comunque al grido di 'verso i 50mila ed oltre' l'Olimpico andrà riempiendosi, anche perchè la prossima gara casalinga sarà la prima dopo la sosta e di lunedì sera, il che relega diversi tifosi ma soprattutto molte famiglie sui divani delle proprie case.

Chi sarà presente domani, tra i convocati di Rudi Garcia, è Gervinho. L'ivoriano torna dopo lo stop che lo ha tenuto lontano dal campo di gioco per tre partite. Un segnale che sia in netta ripresa è anche la convocazione con la Nazionale, la Costa D'Avorio. Ma c'è molta differenza tra la sua convocazione ed un'eventuale partenza da titolare. In pole, per l'attacco, c'è il tridente Ljajic-Florenzi-Pjanic. Il bosniaco in allenamento è stato ancora provato in questa posizione avanzata. Borriello, ipotizzando questo reparto offensivo, rimarrebbe in panchina. Il condizionale è d'obbligo.

I MERITI DI GARCIA -Sono più dei punti conquistati. Anzi, per il loro valore forse non sono nemmeno quantificabili. E' possibile però giudicarli da un punto di vista qualitativo; ed obiettivamente è possibile constatare quanto la 'cura Garcia' sia stata efficace, piuttosto immediata nell'effetto, costante e duratura. Di questo non se ne sono accorti solo gli inizialmente diffidenti media italiani, ma anche quelli internazionali, in particolar modo quelli transalpini. Questo grazie ai natali del tecnico giallorosso. Proprio oggi Garcia ha rilasciato un'intervista e la location scelta è stato il cuore della città che quest'uomo ha conquistato. Il verbo conquistare qui si intende non nel senso bellico del termine, ma nel senso più romantico di quest'ultimo. Conquistare, quindi, con il tempo, far innamorare. Ecco questo è il rapporto tra Rudi Garcia e la città, tra lui ed i tifosi della Roma.

I giocatori, per indicazione del mister, sono in ritiro pre-gara. Come 'cinguetta' Borriello questo aiuta a mantenere salda la concentrazione sull'obiettivo. Il target sono i tre punti, lo scoglio il Sassuolo. Così prosegue il cammino della Roma in questo campionato, passo dopo passo, partita dopo partita. E nonostante la Juve resti la favorita, in molti fanno eco alle dichiarazioni di Luca Toni che, proprio con la Roma, a quel traguardo tanto ambito è andato vicinissimo.