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Game over Petrachi: da Berta a Faggiano, ecco i nomi per il prossimo d.s. della Roma

Il rapporto del salentino col resto della dirigenza è ai minimi termini e già prima della fine della stagione può arrivare la separazione. E i casting per il successore sono già partiti

Marco Prestisimone

Il paradosso è che se fosse solo per le operazioni di mercato, Petrachi sarebbe ancora sicuro di guidare la Roma almeno per tutta l’estate. Il problema, per lui ma soprattutto per il club, è che il tono molto acceso davanti e dietro le quinte che tanto piaceva in estate, ha creato non pochi malumori. I tifosi continuano ad essere dalla sua parte, convinti che la sindrome da accerchiamento creata nelle ultime settimane sia un modo per difendere la squadra. La pensano diversamente a viale Tolstoj così come a Houston: le parole e gli sfoghi di Petrachi sono sintomo di una debolezza e di una vulnerabilità che una grande società non può permettersi. L’aria a Trigoria è diventata quasi irrespirabile e non è escluso che il d.s. e la società arrivino a una rescissione contrattuale prima della fine della stagione, in un triste déjà-vu con l’anno scorso quando l’8 marzo arrivò la risoluzione consensuale con Monchi. Perché sia Fienga che Friedkin sanno che la stagione successiva si programma già da marzo e il prossimo presidente non ha nessuna intenzione di presentarsi da sprovveduto. Per questo sono già partiti i casting per la poltrona – ambita ma pericolosa – da direttore sportivo della Roma.

 LaPresse

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