"È il primo calciatore ad aver segnato più di 50 reti in almeno tre dei maggiori campionati europei. Capitano della nazionale della Bosnia ed Erzegovina, centravanti dell'AS Roma e ambasciatore UNICEF". Si parla ovviamente di Edin Dzeko, e questa è la descrizione scritta dall'European External Action Service per la campagna "Europei che fanno la differenza". Le parole dell'attaccante giallorosso:
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‘Europei che fanno la differenza’, Dzeko: “I miei successi grazie al duro lavoro” – VIDEO
L'attaccante giallorosso: "Nella vita nessuno ti regala niente, si deve sempre mettercela tutta"
"Bisogna sempre mettercela tutta, non solo nel calcio. Nessuno ti regala niente, nessuno ti mette nulla su un piatto d'argento. Siccome mio padre giocava a calcio, dopo la fine della guerra mi portò agli allenamenti dello Zeljeznicar. Da lì iniziò tutto. Sono rimasto lì fino al mio trasferimento in Repubblica Ceca. E' un privilegio per me aver giocato in così tanti paesi e aver imparato tutte queste lingue. Dalla Repubblica Ceca alla Germania, poil'Inghilterra e ora l'Italia. Ciò mi rende indubbiamente europeo. Sognavo di poter giocare con la nazionale bosniaca. Quel giorno del 2007, quando affrontammo la Turchia a Kosevo, segnai il mio primo gol al debutto. E' stato senza dubbio il momento più bello della mia carriera. Tutti i risultati importanti li ho ottenuti grazie al duro lavoro. E' così che mi conoscono in Bosnia e in Europa. Questo dimostra che ho fatto qualcosa di buono per il mio paese. Sono convinto che la Bosnia ed Erzegovina si stia avvicinando piano piano all'Europa, ed entrarci darebbe tanti benefici ai suoi cittadini. Per gli atleti sarebbe più semplice andare in Europa e giocarsela nelle migliori competizioni al mondo. La strada da percorrere è quella della tolleranza e del rispetto tra le persone. Penso sia la cosa più importante, solo così si può guardare al futuro".
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