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Di Francesco: “Stiamo crescendo molto ma ci serve pazienza. Monchi mi sta accontentando”

Il tecnico giallorosso: "Contro il Tottenham voglio vedere una manovra fluida. Voglio una squadra di livello: anche i panchinari dovranno essere sempre pronti"

Redazione

Eusebio Di Francesco è intervenuto ai microfoni di Roma Radio per parlare della sua nuova avventura con la Roma. Queste le sue parole:

Da Pinzolo agli States. Facciamo un punto sulla situazione della Roma...

Abbiamo messo minuti nelle gambe e stiamo lavorando. Apprezzo la disponibilità dei ragazzi nell'apprendere le mie idee.

Stiamo notando l'attenzione dei ragazzi nel seguirla...

Sono molto disponibili. Stiamo unendo una grande attenzione ad un buonissimo lavoro tattico.

Piano tecnico e tattico?

Sono contento ma c'è ancora molto da lavorare. Lo sapevo già dal mio arrivo. Credo che la squadra crescerà ancora molto.

L'arrivo dei nazionali nel gruppo ha cambiato molte cose...

Prima del loro arrivo li ho chiamati uno ad uno chiedendogli di allenarsi almeno 5 giorni prima dell'arrivo negli States sennò contro il Psg avremmo potuto fare brutte figure...

Questa sera contro il Tottenham cosa vorrebbe vedere?

Cerco la crescita contro gli inglesi ed una manovra più fluida che è mancata contro il Psg. Ci vuole pazienza. Sono convinto che faremo sempre meglio.

Lei ha sempre chiesto pazienza, anche sul mercato...

Era quello che c'eravamo prefissati dall'inizio, ma per essere soddisfatto manca ancora del tempo. La società e Monchi stanno lavorando molto bene e sanno muoversi. Ho chiesto doppi giocatori in ogni ruolo e mi stanno accontentando.

Durante l'anno ci dobbiamo aspettare molte rotazioni dei giocatori?

Se non fosse così non allenerei. E' una cosa normale. Nel calcio è più facile allenare i titolari e meno i panchinari, quindi dobbiamo tenere pronti anche chi gioca di meno o chi subentra in campo a partita in corso. Voglio una squadra di livello.

La vediamo intrattenersi molto con i giovani...

Io vedo tutti i miei calciatori titolari. Poi quando noto dei giovani che sanno allenarsi con i grandi, prima o poi, una buona occasione gliela concedo.