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Le parole del prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro hanno scosso il mondo del calcio capitolino. Pecoraro ha chiesto alla Lega Calcio di spostare i prossimi derby della Capitale al pomeriggio, per ragioni di sicurezza, rafforzando la sua richiesta con l'avvertimento che se si verificassero ulteriori incidenti, si potrebbe giocare, addirittura, a porte chiuse. A preoccuparsi, anche i politici tifosi di entrambe le squadre che, parlando all'Adnkronos, con toni piu' o meno forti, si dicono assolutamente contrari alle gare a porte chiuse. Tra i piu' critici, Paolo Cento, presidente del Roma club Montecitorio: "quanto e' accaduto e' la dimostrazione che le 'zone rosse' non risolvono i problemi, a maggior ragione perche' gli incidenti sono avvenuti di pomeriggio e con la luce del sole. Chiudere l'Olimpico sarebbe la cosa piu' sbagliata, non si puo' pensare che a Roma non si possa organizzare una partita di calcio, servono forme di prevenzione e controllo piu' efficaci, le forze dell'ordine si attrezzino per evitare che accadano episodi del genere, che, poi, francamente mi sembra che quando accadono a Roma vengano eccessivamente enfatizzati".
Duro anche il commento di Francesco Storace, altro romanista doc: "Vorrei sempre stadi pieni e pacifici, se la cosa pare diventata impossibile in questa citta', vuol dire che forse la Polizia fa male il proprio mestiere".
Piu' morbido il commento di Armando Dionisi, presidente del Lazio Club Montecitorio: "le parole del prefetto mi sembrano di buon senso, di giorno c'e' un maggior controllo dell'ordine pubblico. Capisco le esigenze delle televisioni, che spingono a giocare di sera, pero', la priorita' e' garantire l'ordine pubblico. Porte chiuse? Spero proprio di no, il derby e' bello, soprattutto se c'e' il pubblico". (Adnkronos)
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