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De Laurentiis, intervenendo assieme al presidente del Coni Giovanni Malagò alla consegna del collare d’oro del Coni al circolo Canottieri Napoli, parla della situazione stadio del Napoli e di quanto accaduto prima della partita di Europa League, Roma-Feyenoord:
"Mi sono stancato di un Paese in cui vivere è diventato scomodo, in cui non si riesce a sconfiggere le mafie. Viene veramente da chiedersi: ma ci stanno prendendo in giro ancora i ricattatori che non vanno allo stadio per tifare in modo sano. Il nuovo stadio lo faccio solo se Alfano dimostra di andare oltre i Daspo".
Disordini finale Coppa Italia scorsa e Roma-Feyenoord
"Vogliamo dare una lezione? Diamola, ma facendo i giusti distinguo. Se non siamo stati capaci di governare la finale di Coppa Italia dello scorso anno, Fiorentina-Napoli, e a Roma non stati capaci dopo quella lezione di stupidità collettiva, governativamente parlando, di governare il flusso degli olandesi, e non di nigeriani con tutto il rispetto per i nigeriani, e ci siamo fatti distruggere la Barcaccia, ma dove viviamo? Allora io non ci sto più, se non applica la legge inglese io lo stadio non lo faccio".Aggiunge:"Per questo sottolineo con fermezza la mia idea inderogabile. Serve che De Magistris alzi il telefono e dica caro Alfano bisogna che tu volti pagina perche cosi non andremo mai da nessuna parte. E ora che sarà per la finale di Coppa Italia, ripetiamo le stesse scene? Dobbiamo dire basta agli aguzzini dello sport, ai ricattatori che utilizzano eventi pubblici per poter chiedere e creare le condizioni di liceità. Se non diamo un esempio di massima correttezza con lo sport abbiamo fallito tutti quanti».
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