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Coronavirus, nessun rimborso per le partite a porte chiuse di 11 club di A: c’è anche la Roma

LaPresse

Le squadre che non prevedono alcun rimborso sono Atalanta, Brescia, Cagliari, Genoa, Inter, Juventus, Lecce, Roma, Sampdoria, Spal e Udinese

Redazione

Questi sono giorni frenetici a causa dell'emergenza Coronavirus. In attesa di capire se verranno rinviate altre partite dopo quelle di questo weekend, molti tifosi si stanno chiedendo se i loro biglietti verranno rimborsati. Nei regolamenti dei 20 club di Serie A ben 11 non sono previsti alcun tipo di rimborso: nove di questi club sono già stati protagonisti di un procedimento da parte dell’Antitrust proprio per le clausole considerate vessatorie. Le squadre che non prevedono alcun rimborso sono Atalanta, Brescia, Cagliari, Genoa, Inter, Juventus, Lecce, Roma, Sampdoria, Spal e Udinese. 

Nello specifico, per la Roma “in caso di squalifica dello Stadio Olimpico di Roma, obbligo di disputare partite casalinghe a porte chiuse e/o chiusure di settori disposti per legge, regolamenti o provvedimento di autorità pubbliche o sportive (inclusi, tra queste, gli organi di giustizia sportiva), il titolare non ha diritto al rimborso, neanche parziale dell’abbonamento, salvo non derivino da responsabilità diretta di AS ROMA, per dolo e/o colpa grave, accertata con sentenza dall’autorità giudiziaria passata in giudicato. Le spese di trasferta, nel caso di squalifica dello Stadio Olimpico di Roma, saranno in ogni caso a carico del titolare dell’abbonamento”, norma che vale anche per chi acquista i biglietti delle singole partite.